Acanthocalycium: cura e caratteristiche

Cerchi una pianta di facile gestione con cui dare vita all’ambiente domestico?

L’Acanthocalycium si troverà benissimo all’interno di casa e ti regalerà fioriture frequenti e abbondanti dalle tonalità abbaglianti!

Come prendertene cura nel modo giusto? Te lo spieghiamo noi nei prossimi paragrafi!

Descrizione dell’Acantocalycium

L’Acanthocalycium è un bellissimo cactus spinoso che dà vita a grandi fiori dai colori vivaci e brillanti.

Fa parte della famiglia delle Cactaceae ed è originario dei territori caldo-umidi di Sud America e Argentina.

E’ fra le piante grasse più diffuse e apprezzate per scopi ornamentali, anche grazie alla sua facilità di mantenimento, ma a causa delle sue spine appuntite può essere un po’ pericoloso  per i bambini più piccoli.

Oggi scopriremo tutto quello che c’è da sapere sull’Acanthocalycium e sulle sue esigenze per vederlo sbocciare anno dopo anno diventando sempre più grande!

1. Come prendersi cura dell’Acanthocalycium

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Come tutti i cacti anche l’Acanthocalycium ha bisogno di pochissime attenzioni. Una volta preparato il terreno e scelta la posizione giusta con il clima giusto, il nostro compito sarà praticamente finito – fatta eccezione per qualche annaffiatura.

Prima di entrare nel vivo dell’articolo, ecco qualche consiglio sulla cura dell’Acanthocalycium:

  • Scegli una posizione molto luminosa
  • L’Acanthocalycium ha bisogno di un buon ricircolo d’aria ma evita le correnti forti
  • La temperatura non deve andare mai sotto i 4°C
  • Non lasciarla mai fuori d’inverno
  • Evita i ristagni d’acqua
  • Scegli un vaso con grandi fori di drenaggio e un buon substrato per piante grasse

2. Aspetto e dimensione

Gli Acanthocalycium sono famosi per la loro tipica forma a palla perfetta e spinosa quando sono ancora giovani e l’altrettanto tipica forma cilindrica una volta adulti.

Di solito si trovano facilmente nei vivai e nei negozi che vendono piante quando sono di pochi centimetri (molte volte già fiorite) e, al contrario di quanto si potrebbe pensare, non sono piante che possono raggiungere grosse dimensioni.

A seconda della specie che hai scelto, la dimensione media dell’Acanthocalycium si aggira fra i 10 e i 15 cm di altezza per 10 – 15 cm di diametro. Una volta adulto il suo fusto sviluppa numerose costolature, circa 20, con areole spinose ricoperte da una leggera lanugine caratteristica.

Se da giovane la pianta ha un bel colore verde intenso, crescendo la tonalità passerà più sui toni del grigio-verde, con lievi sfumature tendenti al giallo.

Le spine sono più scure alla base e quasi color argento sulle punte.

3. Fiori

Come già anticipato, l’Acanthocalycium è famoso per i suoi fiori colorati.

Noterai che in cima al cactus si formeranno dei piccoli calici squamosi, è proprio da lì che sbocceranno e sono proprio loro a dare il nome alla pianta che letteralmente significa “calice spinoso”.

La pianta inizierà a sbocciare in primavera e continuerà a produrre boccioli fino alla fine dell’estate.

I fiori sono piuttosto grandi, in genere gialli o arancioni ma in base alla specie se ne possono trovare anche di rossi, viola, rosa o bianchi.

4. Esposizione e clima

All’Acanthocalycium piacciono il caldo e il sole, non a caso è una pianta tropicale.

Il luogo ideale è un punto ben areato e soleggiato dove può godere della luce diretta del sole per la maggior parte del giorno.

Nei mesi più caldi lo dovrai spostare in una posizione parzialmente ombreggiata.

La temperatura minima non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 4°C.

Se vivi in una zona molto fredda, assicurati che la pianta sia protetta e in una zona riparata per aiutarla a superare le stagioni invernali.


5. Necessità di acqua e nutrimento

Necessita-di-acqua-e-nutrimento-Acanthocalycium

Essendo un cactus non ha grandi esigenze idriche. In estate puoi darle da bere ogni 3 o 4 giorni assicurandoti che l’acqua defluisca dai fori di drenaggio del vaso.

L’eccessiva umidità farà ristagnare l’acqua e dar vita al marciume radicale che ucciderà la pianta.

In inverno puoi ridurre le innaffiature a una volta alla settimana.

Prima di dare acqua accertati che la terra sia asciutta usando un dito.

Usa un fertilizzante bilanciato e arricchisci la terra almeno una volta al mese nella stagione di crescita, fra maggio e ottobre.

6. Suolo e travaso

L’Acanthocalycium ha bisogno di un suolo drenante. Scegli un terreno per piante grasse e aggiungi un buon substrato in roccia o altro materiale che favorisca la fuoriuscita dell’acqua in eccesso.

Puoi effettuare il rinvaso all’inizio della primavera o in estate, con le temperature calde, e solo quando il terreno è bello asciutto.

Ecco come effettuare il rinvaso in 3 semplici step:

  • Per staccare la pianta dal vaso devi usare una certa delicatezza: dai qualche colpetto delicato lungo il perimetro e sfilalo facendolo scivolare sulla terra.
  • Rimuovi il vecchio terriccio e tutte le radici morte usando le mani, sempre in modo delicato.
  • Metti la pianta in un nuovo vaso e riempi con la terra fresca.

Non dare subito da bere: aspetta circa una settimana prima di annaffiare.


7. Cure di mantenimento

L’Acanthocalycium è un cactus che ha bisogno di pochissime cure. Fondamentalmente l’unica accortezza di cui dovrai preoccuparti è l’umidità del terreno.

Ma se hai scelto un terreno drenante con un vaso dotato di ampi fori di scolo e le darai da bere come ti ho consigliato in questo articolo, vedrai che non avrai problemi!

8. Propagazione dell’Acanthocalycium

La pianta si propaga da seme.

Far crescere un nuovo cactus a partire dal seme è un’esperienza piuttosto emozionante perché avrai modo di osservare come questi piccoli germogli cresceranno cambiando aspetto rapidamente.

9. Come coltivare l’Acanthocalycium da seme

Scegli un vaso del materiale che preferisci, vanno bene sia quelli in plastica che in cotto, l’importante è che il contenitore sia ben pulito.

Prima di aggiungere la terra, lava il vaso con scrupolosità usando una soluzione a base di candeggina così composta:

  • 9 parti di acqua
  • 1 parte di candeggina

Lascia i vasi a mollo per una decina di minuti poi mettili a mollo in acqua e sapone per altri 10 minuti.

Sciacqua con cura e lascia asciugare completamente.

Adesso sei pronto per iniziare a piantare i semi! Come? Segui questi 5 semplici passaggi:

  1. Copri i fori di drenaggio sul fondo e riempi con il terriccio per piante grasse.
  2. Non premere troppo la terra, basta che versi il terriccio e dai qualche colpetto sul tavolo col vaso per far sì che si distribuisca in modo omogeneo.
  3. Lascia circa 1,5 cm dal bordo del vaso.
  4. Spargi i semi in modo uniforme e premili nel terreno delicatamente usando un pezzetto di legno, in questo modo non dovrai neanche cospargere un ulteriore strato di terra per coprire i semi.
  5. Aggiungi una lastra di vetro o della pellicola trasparente sul bordo del vaso per mantenere calore e umidità.

CONSIGLIO

Puoi aggiungere della sabbia ai semi per farli distribuire in modo più omogeneo nel vaso.

10. Temperature di germinazione dei semi

Temperature-di-germinazione-dei-semi-Acanthocalycium

La temperatura ideale di germinazione dell’Acanthocalycium è di 26 gradi ma è comunque accettabile una temperatura compresa fra i 21°C e i 29°C.

Le miniserre sono perfette per coltivare i piccoli cactus!

11. Acqua ed esposizione

I semi del cactus possono essere spazzati via facilmente dall’acqua quando innaffi la terra.

Per evitare incidenti, metti il vaso su un piatto o un vassoio bianco prima di versare, in questo modo vedrai se qualche semino è scolato via e lo puoi rimettere nella terra.

Il vaso con i semi ha bisogno di stare in una posizione luminosa ma non sotto il pieno sole diretto.

Fai attenzione a non lasciare mai che il terreno si asciughi del tutto in fase di germinazione. Alcuni semi iniziano a germogliare già dopo 10 – 15 giorni.

Quando i semi avranno germogliato, togli la pellicola trasparente/lastra di vetro o apri la serra in modo che l’aria possa circolare. Le giovani nate hanno bisogno di luce, aria e un livello di umidità del terreno minore rispetto ai semi, rischio il marciume.

12. Acanthocalycium: parassiti e malattie

L’Acanthocalycium è soggetto al marciume radicale ed è quindi vitale evitare che sia esposto ad eccessiva umidità sia dell’aria che della terra.

Per quanto riguarda i parassiti, può essere colpito da afidi, mosca bianca e cocciniglia.

Se ti accorgi della presenza di qualche parassita, tratta immediatamente con dei prodotti non tossici per impedire all’infestazione di diventare ingestibile.

13. Usi dell’Acanthocalycium

L’Acanthocalycium è noto soprattutto per i suoi bellissimi fiori colorati e per questo l’uso migliore di questa pianta è proprio lo scopo ornamentale.

Puoi giocare con diverse tipologie di piante grasse per creare piccoli angoli verdi sui mobili di casa o sui davanzali, ma evita le stanze umide come il bagno e quelle in cui c’è poca aerazione, come soffitte, cantine o le cucine in cui non c’è un efficace ricircolo d’aria.