Argyroderma pearsonii: caratteristiche, coltivazione e cura

Le Argyroderma pearsonii, del genere delle Argyroderma, sono piante del ghiaccio sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Aizoaceae.

Ne sono state scoperte oltre 50 specie tutte simili ma sempre diverse. Il loro nome deriva dal grecoarghyrion” (argento) e “dérma” (epidermide) e rimanda al loro colore verde e grigio, anche se al giorno d’oggi sono famose come “pietre viventi”.

Queste piante succulente originarie del Sud Africa sono anche conosciute come piante nane, per via delle loro dimensioni davvero contenute.

Argyroderma pearsonii

Le Argyroderma pearsonii sono piante succulente molto piccole, prive di fusto e rami, che una volta adulte possono raggiungere i 3 cm di altezza.

Sono composte solamente da duefoglioline accoppiate, di colore verde argentato, carnose e dalla forma arrotondata o semi circolare.

Le foglie cilindriche con la caratteristica fessura al centro, sono il classico tratto distintivo di questi esemplari che crescono come un manto erboso, espandendosi molto rapidamente e creando un vero e proprio schermo di foglie.

Quando fiorisce, dal proprio apice sviluppa fiori bianchi, viola e gialli simili a margherite.

Tra le altre varietà di Argyroderma diffuse tra i collezionisti ti ricordo:

  • Argyroderma fissum
  • Argyroderma crateriforme
  • Argyroderma oval
  • Argyroderma testiculare

Se ti piace il genere, ci sono anche tante altre specie di piante grasse molto simili da scoprire:

Hai visto quanto sono belle le pietre viventi?

Cosa aspetti a scoprire quanto sono facili da coltivare!

Qui di seguito ti presentiamo argyroderma pearsonii:

Dove mettere la Argyroderma pearsonii

Dove-mettere-la-Argyroderma-pearsonii

Argyroderma pearsonii è una pianta succulenta che apprezza un’esposizione a mezz’ombra, luminosa, ma al riparo daluce diretta.Trovarle un posticino tra casa e giardino sarà semplice!

Un’esposizione di alcune ore al giorno di sole diretto stimola invece una colorazione argentata davvero unica. Ma fai attenzione a non esagerare!

Inoltre non teme il freddo e il gelo e questa è una buona notizia.

Può resistere fino a 0°C se la terra è asciutta, anche se per una corretta crescita della pianta servono almeno 10°C nell’ambiente.

Molti appassionati preferiscono coltivare in casa o in serra le loro Argyroderma pearsonii.

È sufficiente scegliere la giusta posizione, a meno di un metro da una finestra (esposta a est o a ovest), per garantire la luminosità perfetta.

Nel periodo invernale invece, queste piante hanno bisogno di un pò di riposo. Assicurati che le temperature non scendano mai sotto i 5°C e non dimenticare la luce. ANCHE se dormono, apprezzano una posizione luminosa.


Come irrigare con cura le Argyroderma pearsonii

Per irrigare le Argyroderma pearsonii serve sicuramente tanta attenzione…

Ma poi diventa un gioco da ragazzi, davvero!

Da Ottobre a Maggio si deve irrigare solo quando è davvero necessario, perché in questo periodo preferiscono un suolo bello asciutto.

In primavera e in estate, quando fa caldo, si può irrigare ma facendo attenzione a quando l’epidermide delle foglie diventa rugosa.

Questo è il chiaro segno che è ora di innaffiare!

Ma non c’è nulla da temere, lei è fatta così. Preferisce stare senza per un pò, piuttosto che avere la terra bagnata!

Nonostante il loro aspetto “lento”, apprezzano di tanto in tanto un pò di fertilizzante. Puoi scegliere un concime liquido per piante succulente da dare ogni 2 – 4 settimane.


Quale tipo di suolo scegliere per le Argyroderma pearsonii

Per prendersi cura di una pianta succulenta serve per prima cosa il giusto suolo.

Che sia in terra o in un contenitore, è essenziale un terreno molto leggero, ben drenante e slegato, magari composto per la maggior parte da sabbia e ghiaia a grana molto fine.

Può andare bene anche un terriccio specifico per piante grasse, anche se qualche piccolo intervento è richiesto affinché funzioni al meglio. Per fortuna con la guida alla composizione del suolo per piante grasse, puoi creare anche tu la tua ricetta personalizzata.

Se invece vuoi andare sul sicuro, ti lascio qui la mia ricetta:

  • terriccio per piante grasse
  • ⅓ sabbia agricola
  • ⅓ perlite

UNA CURIOSITÀ

In natura queste piante succulente crescono appena sotto terra, quasi come fossero TARTUFI… In vaso e in giardino invece è meglio tenerli un pò sollevati per proteggerli dall’umidità.

Il travaso è un altro aspetto da non dimenticare, nella cura delle Argyroderma.

Queste piante vanno rinvasate ogni 2 – 3 anni a seconda delle esigenze. Ricordati sempre di aumentare il diametro del contenitore di qualche centimetro ogni volta.

Scegli sempre vasi in terracotta con buchi di scolo belli larghi!


Come propagare le Argyroderma pearsonii

Come-propagare-le-Argyroderma-pearsonii

Questa pianta si propaga piuttosto facilmente, ma ci sono alcune cose da sapere…

Possiamo scegliere di rimuovere i polloni laterali per farne delle talee.

Oppure si possono raccogliere i semi dopo la fioritura, che può avvenire in primavera o in autunno.

Come tutte le Aizoaceae, è semplicissima da germinare!

La maturazione dei frutti (o capsule) però, è molto lunga. Solitamente si protrae oltre la fioritura, fino alla primavera successiva, tra Marzo e Aprile. È questo il periodo adatto per raccoglierle.

Una pianta comunque, impiega 3 – 4 anni per raggiungere la maturità e produrre semi.

LO SAPEVI CHE

Queste piante non sono autoimpollinanti! Servono quindi più esemplari della stessa specie nel giardino e l’intervento degli insetti impollinatori affinché i semi siano fecondi.

Ovviamente la scelta migliore in questi casi è di separare in gruppetti isolati le diverse varietà, magari per forma e colorazioni, per non impollinare le diverse specie.


Malattie e parassiti

Questa pianta succulenta non ha molti nemici in giardino.

Quando però incontra la cocciniglia, bisogna preoccuparsi.

La si può riconoscere dalle caratteristiche macchie bianche che lascia sotto le foglie, simili a ragnatele.

Per tenere lontano la cocciniglia tieni la tua pianta curata e in salute, come farebbe ogni esperto pollice verde, con i nostri consigli!

Anche il marciume radicale è un grosso problema!

Per prevenire il marciume devi scegliere il terriccio giusto, irrigare con cura e scegliere il vaso giusto.


Fonti: