Cacto coda di topo: caratteristiche, coltivazione e cura

Il Disocactus flagelliformis (o Aporocactus flagelliformis), anche detto Cacto coda di topo è una pianta perenne della famiglia delle Cactaceae dalla forma che ricorda proprio le code di animaletti selvatici…

Anche conosciuta come pianta coda di scimmia, questo cactus è originario dell’America centrale e del Messico del Sud, dove cresce nelle foreste secche e rocciose anche se si adatta ad ogni clima temperato.

Questa pianta succulenta è la mia nuova mania… la vuoi provare a coltivare?

Quindi perché coltivare Aporocactus flagelliformis?

  • Perché i suoi fiori creano un vero e proprio schermo di colore rosa che ipnotizza!
  • Inoltre attirano molti insetti impollinatori e uccelli come i colibrì, per aiutare Madre Natura!
  • È facile da coltivare, oltre ogni aspettativa! E anche molto particolare… anzi bellissima!
  • Rara e protetta, ha bisogno anche del nostro aiuto per sopravvivere al disboscamento!

Vuoi scoprire come curare la coda di topo?

LO SAPEVI CHE

Attenzione a non confonderti con tutti questi nomi simili! Le code di topo sono una pianta graminacea. Questa pianta succulenta invece è chiamata anche Cereo, coda di volpe o coda di scimmia.

Qui di seguito ti presentiamo cacto coda di topo:

Che cos’è un Cacto coda di topo?

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Ne hai mai visto uno?

Se lo avessi visto, te lo ricorderesti, credimi!

Il Cacto coda di topo infatti è una pianta epifita, ovvero che non ha bisogno di suolo per vivere e nutrirsi, ma lo fa attraverso l’aria grazie alle sue radici aeree.

È molto raro da osservare, anche perché nel suo habitat naturale cresce arrampicandosi su rocce ed alberi, con i quali vive una sorta di simbiosi.

Come pianta d’appartamento invece, si trova perfettamente a suo agio in vasi sospesi, su travi a vista o in qualunque angolo di casa tu voglia mettere in risalto.

Purtroppo per noi però, secondo un rapporto internazionale questa pianta succulenta è anche minacciata di estinzione a causa del disboscamento.

Ma non è finita qui con le stranezze…

Che aspetto ha il Disocactus Flagelliformis?

Il Disocactus flagelliformis o Aporocactus flagelliformis è molto più simile a un rampicante piuttosto che a una pianta succulenta…

I suoi lunghi rami, sottili (3 cm di diametro) e pendenti, tendono leggeri verso terra, formando un folto cespo di colore verde brillante.

Possono raggiungere fino a 1,5 metri di lunghezza!

Il gambo è molle e ricoperto da una peluria ispida. È composto da 8 – 12 costolature con areole larghe e sporgenti, da cui crescono spine di colore marrone e giallo.

Possiamo manipolare facilmente i suoi rami per dargli l’aspetto più accattivante, grazie alla loro flessibilità…

Potrai addobbarlo come fosse un albero di natale durante le feste e trasformarlo nell’acconciatura di ‘Medusa’ per Halloween!

Ma sai quando fiorisce la coda di topo?

In primavera e inizio estate, poi, questa pianta fiorisce e porta alla luce dei bellissimi fiori rosa e rossi che possono raggiungere i 6 cm di lunghezza…

Durano soltanto alcuni giorni e poi sfioriscono, ma sono veramente una moltitudine…

Dopodiché cresceranno delle capsule, i frutti, in cui sono contenuti i suoi rarissimi semi.

Ti ho incuriosito almeno un po’?

Luce ed esposizione

Originarie del deserto, queste piante succulente vivono bene all’aperto eapprezzano una posizione luminosa, con sole abbondante e luce diretta.

Se la scegli invece come pianta d’appartamento, il mio consiglio è di metterla vicino a una finestra o terrazzo esposti a sud.

Ancora meglio se decidi di aggiungere una fonte di luce EXTRA con una lampada da coltivazione a LED!

Clima e temperature

Il Cacto coda di topo apprezza i climi caldi e miti, con temperature intorno ai 15 – 25°C da primavera fino a inizio autunno.

In inverno invece va in dormienza e gli serve fresco per riposare. Assicurati che le temperature siano intorno ai 7 – 10°C e mai sotto i 5°C.

Attenzione perché teme il gelo!

E pure le temperature troppo alte… oltre i 32°C è meglio spostare le tue piccole a mezz’ombra, almeno nelle ore più calde (regioni climatiche USDA da 10a a 11).

Questa pianta è sensibile anche agli spifferi e all’umidità oltre il 50% che può portare marciume ai gambi.

LO SAPEVI CHE

Va sottolineato che il riposo vegegativo o dormienza è una fase necessaria affinché la pianta fiorisca la stagione successiva.

  • Suolo ideale per il Cacto coda di topo

Questa pianta ha delle esigenze tutte sue per quel che riguarda il suolo!

Il Disocactus flagelliformis infatti, ha bisogno di un terreno ben drenante ma anche ricco di nutrienti per crescere al meglio.

Ricorda: un BUON suolo aiuta a proteggere la pianta da patogeni e marciume radicale oltre a mantenere il pH stabile (5.5 – 6).

La ricetta elaborata nei nostri laboratori contadini è la seguente:

  • ⅓ Terriccio per cactus
  • ⅓ Torba di sfagno o corteccia di pino
  • ⅓ Vermiculite

Di quanta acqua ha bisogno la Coda di topo?

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Il Cactus coda di topo va innaffiato regolarmente da marzo a settembre, ma solamente quando il terreno è bello asciutto!

In autunno bisogna invece ridurre le irrigazioni fino a sospenderle nel periodo invernale, a meno che non si noti un suolo particolarmente secco… in questo caso basterà inumidirlo appena.

Fertilizzante e nutrienti

Vuoi che le tue piante siano sempre di un verde brillante e acceso?

Allora ricordati di fertilizzare i tuoi vasi con un concime liquido per piante grasse ogni 2 settimane, applicandolo sui gambi attraverso un nebulizzatore.

In inverno invece sospendere ogni tipo di fertilizzazione.

Come propagare il Cacto coda di topo

Vuoi sapere come riprodurre la coda di scimmia pianta grassa?

Moltiplicare il tuo cactus non è affatto difficile…

Grazie al suo vigore radica molto bene e in fretta!

Questa è la nostra tecnica passo-passo per propagare tramite talea il Cacto coda di topo:

  1. Taglia alcuni rami laterali lunghi almeno 15 cm con forbici sanificate
  2. Lascia asciugare i tagli per 3 giorni, fino a che non si forma un callo
  3. Pianta i rami in un un terriccio ricco di perlite o vermiculite, facendo attenzione a introdurlo nel terreno dal lato giusto
  4. Premi la parte finale del gambo nel terreno e mantienilo sollevato da terra con un sostegno
  5. Serviranno 2 – 3 settimane alla pianta per mettere nuove radici

UN CONSIGLIO

Quando maneggi questi cactus ricorda di indossare anche i guanti da giardino ADATTI, perché le loro spine sono davvero accuminate!

Rinvasare i Cactus coda di topo nel modo giusto

Il Cactus coda di topo ha una crescita rapida e vigorosa…

Lo sapevi che può crescere fino a 30 cm all’anno?

Il rinvaso del Disocactus flagelliformis va effettuato ogni anno, durante la stagione primaverile o estiva.

In questo modo anche i nutrienti saranno sempre disponibili.

Il vaso ideale ha un diametro di 15 cm circa. Se necessario, quando rinvasi puoi anche aumentare le dimensioni.

La cosa importante per avere piante succulente in salute è seguire questi piccoli segreti prima del rinvaso:

  • Hai appena acquistato la tua pianta al vivaio? È sempre meglio sostituirlo con un vaso appositamente scelto, di medie dimensioni e non troppo profondo
  • Prima di travasare aspetta che il suolo sia bello asciutto
  • Procedi a ripulire da detriti e terriccio vecchio le radici sane
  • Lascia asciugare le radici alcuni giorni prima di interrare di nuovo
  • Rinvasa la tua pianta, avendo cura di utilizzare nuovo terriccio preparato

Parassiti e malattie del Cacto coda di topo

Il Cactus coda di topo è decisamente resistente, un guerriero del giardino e della casa, ma…

Può capitare anche ai migliori, di essere infestati dai parassiti…

  1. I ragnetti rossi, invisibili a occhio nudo, rovineranno il tessuto delle tue piante grasse succhiando tutti i nutrienti e facendole morire in poco tempo.

Sai come riconoscere danni e sintomi del ragnetto rosso?

  • Le ragnatele tra le spine sono il sintomo più evidente, ma anche l’ultimo a comparire
  • Prima si osserveranno macchie gialle o marroni sui gambi.

Puoi prevenire questi parassiti armandoti di olio di neem, un antiparassitario NATURALE e biologico molto efficace.

Spruzzalo sulla pianta ogni 3 giorni per una settimana, in primavera e a inizio estate per tenerli lontani fin da subito!

  1. La cocciniglia è un altro parassita che potremmo incontrare sui nostri cactus…

Le macchie bianche che lasciano tra le costolature sono visibili a occhio nudo, simili a incrostazioni di calcare.

Per rimuoverle, armarsi di cotone e alcol, e di un paio di forbici per tagliare tutte le parti danneggiate della pianta.

  1. Il marciume radicale però è la più grande causa di fallimento per i “pollici verde chiaro”… quindi fai sempre attenzione alla frequenza con cui innaffi le tue piante grasse.

Una pianta in salute mantiene il suo colore brillante per molto tempo, anche se con la maturazione o le carenze nutritive il fusto tenderà al beige e poi al marrone.

Per rallentare lo scolorimento, cerca di avere cura delle tue piante succulente con tutti i nostri segreti e consigli utili!

E buon giardino!


Fonti: