Coltivare le zucchine – Guida completa

La zucchina è LA REGINA della cucina mediterranea ed è una pianta molto produttiva, perfetta per essere coltivata nell’orto di casa.

Magari hai già provato a coltivare zucchine ma non hai ottenuto i risultati sperati. Ho ragione?

In questo caso hai bisogno di qualche consiglio e noi siamo qui proprio per questo!

Come coltivare le zucchine

Ci sono molti motivi per desiderare una piantagione di zucchine tutta tua.

Sicuramente, uno dei principali è avere delle verdure sempre fresche con cui preparare sfiziosi piatti ipocalorici.

Le zucchine sono infatti perfette per mantenere un’alimentazione ricca e bilanciata, grazie alle pochissime calorie che contengono: solo 20 calorie per 100 grammi di frutto!

Oltre al frutto, potranno essere sfruttati anche il fiore e la pianta, anch’essa edibile.

Se ti ho convinto a coltivare le tue zucchine, allora continua nella lettura.

Sì, perché sto per fornirti molti trucchi e consigli per coltivare questo fantastico ortaggio in maniera IMPECCABILE!

Quando piantare le zucchine?

L’avresti mai detto? La zucchina è una pianta di origine tropicale.

Questo significa che è una coltivazione che richiede un clima piuttosto mite e non dovrebbe mai essere piantata nei periodi freddi dell’anno.

Quindi: NO autunno e NO inverno!

Le temperature preferite dalla pianta di zucchine vanno dai 15 gradi di notte fino a circa 25 gradi durante il giorno.

Quindi bisogna fare anche attenzione al caldo eccessivo. Le temperature dell’estate inoltrata possono risultare dannose per la crescita delle zucchine.

Il periodo perfetto per trapiantare le zucchine nell’orto è tra metà aprile e inizio maggio.

PER GLI AMANTI DELLA TRADIZIONE

La cultura popolare vuole che le zucchine vadano piantate con la luna crescente, nella fase precedente al plenilunio. Tuttavia, questa tradizione non ha fondamento scientifico.

Come piantare le zucchine?

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Ora che sappiamo quando piantare gli zucchini, è il momento di capire COME piantarle!

Iniziamo con la preparazione del terreno:

  • Cerca il terreno adatto

Il tipo di terreno è un aspetto ESSENZIALE nella coltivazione delle zucchine.

Il primo aspetto è la ricchezza in sostanze organiche ed elementi nutritivi.

Le zucchine sono piante estremamente avide di nutrienti. Assicurati quindi di arricchire sempre il terreno con una buona concimazione.

Altro aspetto chiave è il pH del suolo. Questo deve essere compreso tra 6 e 7 (leggermente basico). Anche in questo caso, puoi portare il terreno a questi livelli con un fertilizzante apposito, come quelli ricchi in azoto.

Infine, le zucchine sono molto sensibili a malattie come l’oidio, che si sviluppano quando ci sono grossi ristagni d’acqua.

Assicurati quindi di piantare le zucchine in una zona dell’orto dedicata e isolata dalle altre piante.

  • Prepara il terreno con la giusta concimazione

Una delle fasi critiche della coltivazione delle zucchine parte prima della semina stessa: la concimazione.

Il periodo migliore è la stagione autunnale. Tuttavia, basta avere cura di concimare il terreno almeno una decina di giorni prima di piantare le zucchine.

Innanzitutto il terreno va dissodato, per far penetrare il concime bene in profondità. Puoi aiutarti con un rastrello o con una vanga.

Come già detto questa pianta ha bisogno di un notevole apporto nutritivo e di molta sostanza organica. Per questo il terreno va concimato aggiungendo sia del compost che del letame.

Va utilizzato circa 1 Kg di letame secco per ogni metro quadro di terreno. Per il compost, le quantità sono più o meno le stesse.

Scegliendo del letame liquido, dovrai usarne circa 5 kg per metro quadro.

Una volta completata l’applicazione del concime, dovrai incorporarlo per bene con una zappa o una vanga.

Infine, usa un rastrello per rendere il suolo più uniforme possibile.

In quale periodo seminare le zucchine?

Una cosa l’abbiamo capita: le zucchine devono crescere tra aprile e maggio.

Ma quando procedere con la semina delle zucchine?

Il periodo perfetto è molto simile a quello di semina della zucca: la primavera. Ti consiglio di piantare le zucchine in vasetti o nel semenzaio a inizio marzo.

In questo modo le piantine avranno il tempo di svilupparsi e per aprile saremo pronti a trapiantare le zucchine nel nostro orticello!

I semi delle zucchine possono essere conservati per qualche anno.

Tieni presente però che più i semi invecchiano e più si rischia che perda la sua capacità germinativa.

Come seminare le zucchine

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Parliamo adesso della prima fase della coltivazione delle zucchine: la semina.

Non basta mica abbandonare i semini nella terra e aspettare che crescano!

Al contrario, si tratta di un passaggio estremamente delicato, che va affrontato con cura e consapevolezza.

Ovviamente, tutto sarà più facile se seguirai i nostri consigli:

  • I semi migliori:

Il modo per riconoscere i semi di zucchina migliori è osservare la loro forma.

Questi dovrebbero essere tondeggianti e non piatti: questo è un indice della buona capacità germinativa del seme.

Normalmente, i semi sono ovalari, con una parte più appuntita e una più tondeggiante. Sono di dimensioni medio-grandi.

  • Il verso del seme:

Per una buona semina delle zucchine, c’è anche da far attenzione al verso in cui si dispongono i semi nel terreno.

L’estremità a punta è quella che emetterà le radici. La parte tondeggiante, invece, è quella da cui uscirà il germoglio.

Viene da sé che il seme dovrebbe essere posto con l’apice appuntito verso il basso.

Ovviamente la pianta germoglierà a prescindere dal verso. Tuttavia, piantandola al contrario essa dovrà impiegare una buona quota di energia per roteare e porsi nel verso giusto.

  • Dal semenzaio al campo:

I semi di zucchina possono essere piantati in un semenzaio o direttamente nel campo.

Ma allora perché tutti gli agricoltori usano il semenzaio?

Presto detto. Il semenzaio riscaldato permette di anticipare la semina. In questo modo, per aprile si hanno già delle piantine mediamente cresciute che poi andranno trapiantate.

È opportuno usare vasetti non troppo piccoli.

Questo perché la pianta cresce abbastanza rapidamente e se si pensa di trapiantare dopo più di quindici giorni un vaso piccolo potrebbe costringerla eccessivamente.

  • Profondità nel terreno:

I semi vanno piantati a una profondità nel terreno di 2 o 3 cm.

Per la semina in semenzaio, possono essere conficcati nella terra soffice dei vasetti usando la parte appuntita del seme.

Se vengono piantati in campo, la cosa migliore è metterli a postarelle, cioè inserire due o tre semini dentro ogni buchetta.

Le piante potranno essere distanziate in un secondo momento.

  • La distanza tra le piante:

Le zucchine sono delle piante super-esigenti!

Hanno bisogno di molto spazio da cui trarre l’acqua e tutti i nutrienti necessari. Si consiglia quindi di mantenere una distanza di almeno 1 metro tra una pianta e l’altra.

Se si scelgono delle zucchine rampicanti, il sesto d’impianto varia in base al tipo di sostegno prescelto su cui fare arrampicare la pianta.

  • Rotazione della coltura

Il motivo è sempre lo stesso: le zucchine “mangiano” tanto.

Questa coltura va a consumare moltissimo le riserve di sostanze nutritive nel terreno. A fine ciclo di coltivazione, il suolo avrà bisogno di tempo per riprendersi.

Normalmente, è bene aspettare almeno tre anni prima di ripiantare le zucchine nella stessa porzione di terreno.

Un trucco può essere alternare la consociazione delle zucchine con piante leguminose, come fagioli, fave, ceci, piselli o lenticchie.

Questo tipo di coltura è capace di arricchire il terreno di azoto, rendendolo pronto alla crescita di nuove zucchine molto più velocemente.

Quanto impiegano a crescere le zucchine?

Le tempistiche di crescita sono facili da prevedere SOLO SE si mantengono le piante nelle giuste condizioni climatiche e di umidità.

In questo caso, la pianta tende a spuntare dalla terra entro circa 10 giorni, al massimo due settimane.

Il ciclo vitale delle zucchine è di circa due mesi. Dopo questo periodo di tempo, la produzione inizierà a diminuire e la pianta sarà più suscettibile alle malattie, come l’oidio e le virosi.

La produzione fruttifera, invece, avviene a circa un mese dalla semina.

ATTENZIONE

Evita di trapiantare le zucchine prima del tempo necessario alla crescita. Le piante potrebbero risentirne e appassire.

Trapiantare le zucchine

Trapiantare-le-zucchine

Come procede l’opera? Hai piantato le tue zucchine? Ottimo!

Se le hai poste in un semenzaio – o se hai comprato le piante già adulte – adesso ti aspetta un’altra fase importante: dovrai trapiantare sul campo le zucchine.

In primis, ricorda le tempistiche di cui abbiamo ampiamente parlato.

Devi aspettare che la temperatura, anche di notte, non scenda troppo sotto i 15 gradi.

Inoltre, evita di trapiantare le zucchine troppo presto: se dovesse capitare una gelata tardiva, potrebbe distruggere le piantine e dovrai per forza sostituirle.

Indicativamente puoi procedere al trapianto nei mesi di aprile e maggio. Il processo può comunque essere praticato anche in estate, fino ad agosto.

A stagione inoltrata, potresti avere infatti la necessità di sostituire qualche piantina malata o che, per qualche ragione, sia poco produttiva.

Ma come si fa a trapiantare le zucchine?

È molto semplice:

  • Scava una piccola buca che accolga la piantina e la terra attorno alle radici
  • Inserisci la piantina in posizione eretta
  • Compatta bene la terra
  • Annaffia subito così da amalgamare il terreno

Coltivazione delle zucchine

La zucchina è una pianta molto facile da coltivare.

Non richiede grossi accorgimenti, al di là della questione “temperature ottimali” e un pronto trattamento delle malattie (purtroppo tutt’altro che infrequenti).

Ecco i nostri 6 consigli per coltivare al meglio le tue zucchine:

  • Applica una pacciamatura (o mulching)

È indispensabile? No.

È utile? Oh sì, DANNATAMENTE utile.

La pacciamatura è una tecnica che prevede di applicare sul terreno uno strato di materiale organico o inorganico, capace di trattenere l’umidità e mantenere stabile la temperatura del suolo (leggi il nostro approfondimento sulla pacciamatura).

Nel caso delle zucchine, la pacciamatura risulta utile nell’evitare la crescita di piante infestanti.

Un’altra funzione di questa tecnica è impedire che i frutti poggino a terra direttamente col terreno umido, riducendo il rischio che marciscano.

Il materiale non è fondamentale: puoi scegliere foglie secche, paglia o teli da pacciamatura.

Ovviamente, se desideri un pacciame nutriente, ti consigliamo di utilizzare del mulching organico.

  • Evita l’eccessiva esposizione al sole

Tutte le piante a foglia larga temono l’eccessiva esposizione al sole: la zucchina non fa eccezione.

Se vivi in una zona molto soleggiata, anche piantando le zucchine in primavera puoi rischiare che il sole danneggi le piante.

Per questo è bene attrezzarsi per ombreggiare le piante nei momenti più torridi della giornata come il sole di mezzogiorno.

Per fare ombra puoi utilizzare dei teli o delle reti da apporre al di sopra del tuo orto.

  • Usa sostegni per il fusto

A parte i casi di eccessivo calore, le zucchine CHIEDONO di essere esposte al sole. Inoltre la pianta ha bisogno di una buona areazione.

Per le zucchine rampicanti, questi due non sono sicuramente problemi. Ma per quelle striscianti?

In questo caso ti conviene usare dei sostegni per sollevare la pianta.

Normalmente si usano degli appositi paletti in legno di circa un metro, con cui sostenere il fusto della pianta.

Questo migliorerà areazione, esposizione al sole e la raccolta delle zucchine sarà molto più agevole!

  • Fai una rotazione delle colture

Non fare produrre le zucchine troppo a lungo.

I tempi di produzione non dovrebbero superare i tre mesi, dopodiché questa rallenterà e le piante saranno più fragili e vulnerabili alle infezioni come l’oidio.

Se dopo questi tre mesi vuoi continuare ad avere nuove zucchine, il nostro consiglio è quello di far crescere delle nuove piante.

  • Pota le parti della pianta in eccesso o danneggiate

I fusti delle zucchine sono piuttosto fragili e possono rompersi se sottoposte a un peso eccessivo.

E che succede se si rompono? Non producono più e addio zucchine!

Per evitare che questo accada, ricordati di potare le zucchine periodicamente, a livello dei rami e le parti danneggiate della pianta.

Questo perché, come tentativo di riparazione, la pianta di zucchine emetterà nuovi rami laterali che la renderanno più pesante. Questo aumenterà il rischio di rottura.

  • Togli le prime zucchine

La zucchina è tra le piante da frutto che inizia a produrre prima. Questo è un bene ma anche un male.

Una produzione precoce di frutti toglie energie essenziali allo sviluppo della pianta.

Per questo può essere buona norma togliere le prime zucchine quando sono ancora piccole.

Questa è una cosa che devi valutare tu, con l’esperienza e in base alle proprietà del tuo terreno.

NOTA BENE

In un terreno ben concimato e ricco di nutrienti, le piante dovrebbero riuscire a crescere senza difficoltà e questo accorgimento potrebbe rivelarsi uno spreco.

Come innaffiare le zucchine?

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Cosa siamo noi? Zucchine! E cosa vogliamo? ACQUA e nutrienti!

L’irrigazione costante è importantissima e le tue piante richiederanno tanta acqua per sostenere una buona produzione di zucchine.

Le foglie hanno bisogno di respirare e, come già detto, gli steli mal sopportano il peso.

Per questo l’irrigazione delle zucchine dovrebbe seguire queste 4 semplici regole:

  • Innaffia le zucchine al mattino, evitando così le ore più calde del giorno
  • Distribuisci l’acqua sotto le foglie, che dovrebbero restare asciutte
  • Usa acqua a temperatura ambiente
  • Dopo la semina e il trapianto, dai abbondante acqua. È il momento più delicato e “faticoso” della crescita.

Concimazione tardiva del terreno

Dopo la prima fioritura, le piante potrebbero di nuovo aver bisogno di nutrienti.

La produzione di frutti richiede un notevole dispendio energetico e la cosa migliore da fare è concimare di nuovo il terreno. In questo modo ti assicurerai che le zucchine crescano grandi e succose.

Questa specie richiede soprattutto azoto e potassio.

Per questo la soluzione migliore per concimare durante la produzione è il letame secco in pellet.

Un’alternativa molto valida è rappresentata dal macerato di ortiche, particolarmente ricco di questi nutrienti.

Ti basterà distribuire una piccola dose di concime intorno alla pianta, avendo cura di non contaminarne i frutti.

Coltivare le zucchine in serra

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La coltivazione delle zucchine in serra non è necessaria normalmente.

Tuttavia, può rivelarsi molto utile se si vuole anticipare la produzione a inizio primavera, o ritardare il raccolto fino all’autunno.

Coltivare le zucchine in serra non è molto diverso dagli altri tipi di colture.

Vanno considerati essenzialmente questi tre aspetti:

  • L’irrigazione: la soluzione migliore per l’irrigazione delle zucchine al chiuso è senza dubbio impostare un impianto a goccia. Distribuirà l’acqua gradualmente e senza mai esagerare.
  • La ventilazione: la serra va periodicamente aperta per far circolare l’aria e ridurre l’umidità.
  • Attenzione all’impollinazione: se le api non possono entrare e uscire dalla serra, non ci sarà impollinazione e le zucchine rischiano di non produrre frutti!

Coltivare le zucchine in vaso

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Si possono piantare le zucchine in vaso? La risposta semplice è sì.

Quella più articolata è che, come abbiamo visto, le zucchine hanno bisogno di molto spazio, tanto che vanno piantate alla distanza di un metro tra una pianta e l’altra.

Quindi per la coltivazione delle zucchine in vaso, bisogna innanzitutto scegliere un vaso abbastanza grande.

Non dimenticare di arricchire con concime – preferibilmente liquido – il terriccio del vaso prima di piantare i semi.

Molto spesso è richiesta un’ulteriore concimazione anche in fase di produzione della pianta. Il terriccio contenuto nel vaso è poco e va molto rapidamente incontro a esaurimento delle risorse nutritive!

Infine, ricorda che la coltivazione in vaso richiede un’irrigazione ancora più costante ma sempre senza eccedere.

Impollinazione e fiore di zucchina

Ma come fanno le piante di zucchina e produrre le zucchine?

Il frutto nasce dal fiore, come per la maggior parte delle piante da frutto.

Esistono fiori “femmina” e fiori “maschio”. Per ottenere la fecondazione e poi la crescita delle zucchine c’è bisogno del’impollinazione, che permette ai due gameti di incontrarsi.

L’impollinazione è operata dagli insetti cosiddetti “impollinatori”, come api, bombi, farfalle e coleotteri.

Avviene per la maggior parte nelle ore calde del giorno (soprattutto di mattina) e quando c’è bel tempo. Se piove, infatti, gli insetti non usciranno e l’impollinazione non avverrà!

Se il fiore non viene impollinato, si forma il frutticino che diventa verde scuro e poi marcisce. Questi frutti non maturi vanno rimossi, altrimenti possono fermare la crescita e la produzione della pianta.

Se t’interessa raccogliere i fiori di zucchina – buonissimi per altro – sappi che è meglio farlo di pomeriggio.

In questo modo gli insetti impollinatori avranno tutta la mattina per fare il loro lavoro!

La raccolta delle zucchine

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E che ci vorrà mai a raccogliere delle zucchine?

Invece ti stupirò: la fase di raccolta delle zucchine è molto delicata, soprattutto nella scelta del momento giusto.

Per non sbagliare, segui questi consigli:

  • Quando raccogliere le zucchine

Ogni singola pianta di zucchine riesce a produrre anche una zucchina di dimensioni medie al giorno.

Questo è vero se i frutti si raccolgono quando sono piccoli e acerbi. Non vanno fatti crescere troppo!

Questo per diversi motivi: innanzitutto, una zucchina che matura tende ad avere un sapore peggiore, più amaro.

Le zucchine grandi e mature richiedono inoltre alla pianta un notevole sforzo. Di solito, dopo la produzione di due o tre zucchine la produzione si ferma.

Se vengono colte “da piccole”, le zucchine continueranno comunque a maturare e la pianta continuerà a produrre un frutto al giorno per due o tre mesi.

  • Come raccogliere le zucchine

La tecnica di raccolta delle zucchine è piuttosto intuitiva.

Si procede raccogliendo il frutto e girandolo attorno al picciolo con delicatezza.

Puoi aiutarti con un coltello o con delle forbici e l’operazione sarà molto più rapida. Tuttavia fai attenzione, perché in questo modo potresti trasmettere delle malattie alla pianta.

Stesso discorso vale in caso di rottura delle foglie.

Per evitare questo inconveniente, dovrai lavorare sempre con attrezzi puliti. Ti consigliamo quindi di lavare il coltello ogni volta che finisci di raccogliere da una pianta e passi alla successiva.

  • Raccogliere i fiori

Come abbiamo detto, i fiori di zucca e zucchina si dividono in maschi e femmine.

Sono saporiti e davvero sfiziosi da mangiare, specialmente pastellati e fritti con ripieno di acciughe e mozzarella. Una prelibatezza unica!

Quando raccogli i fiori della zucchina, cerca sempre di cogliere soltanto i maschi.

Il frutto nasce dall’ovario dei fiori femminili, per cui questi è meglio lasciarli al loro posto per continuare la produzione.

COME DISTINGUERE I FIORI

I maschi sono più lunghi e, sotto i petali, hanno una corona arrotolata. Le femmine invece sono fiori più corti.

  • Anche la pianta è commestibile!

Non tutti sanno che anche la pianta della zucchina è molto buona da mangiare.

Le cime possono essere consumate a crudo o in un minestrone di verdure. I boccioli invece sono estremamente pregiati e si possono usare in varie preparazioni.

Una volta che la pianta ha esaurito il ciclo produttivo, non buttarla via. Può darti molto più di quello che pensi!

Quali sono le malattie delle zucchine?

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Per combattere bene il NEMICO bisogna conoscerlo!

Le zucchine sono abbastanza semplici da coltivare. Tuttavia sono molto suscettibili ad alcune malattie e attacchi da parte degli insetti.

Per questo è molto importante conoscere le principali malattie della zucchina, così da riconoscerle tempestivamente e sapere subito come curarle.

Le principali malattie di questo ortaggio sono:

  • Oidio

È un fungo che, alla lunga, rischia di far marcire sia la pianta che i suoi frutti.

La presentazione di una pianta affetta dall’oidio è molto caratteristica: le foglie presentano una specie di polvere bianca su di esse che è quasi impossibile non notare.

Il trattamento biologico migliore per l’oidio è lo zolfo, che però non va somministrato nella settimana del raccolto. In questo periodo la pianta potrebbe essere soggetta a ricadute.

Esistono anche dei rimedi fai-da-te contro l’oidio, come preparati di aceto e acqua o spray al latte.

Sono tutte soluzioni casalinghe che alterano il pH superficiale delle foglie, rendendole inospitali per il patogeno.

Il metodo migliore per prevenirlo è dismettere la coltura dopo circa tre mesi di produzione.

  • Afidi

Si tratta di pidocchi delle piante.

Non sono pericolosi tanto per i danni diretti che arrecano a foglie e steli, quanto perché rischiano di diffondere alcune virosi.

Il metodo più efficace per eliminare gli afidi resta quello manuale, anche se richiede molto tempo e fatica.

Esistono comunque dei rimedi biologici contro gli afidi, come il Piretro, l’olio di neem e anche il semplice sapone di Marsiglia diluito.

  • Virosi

Le virosi che possono affliggere le nostre amate zucchine sono molte.

Si tratta di malattie molto insidiose, in quanto non è possibile curarle ma solo prevenirle.

Bisogna stare attenti durante il raccolto a usare sempre strumenti di raccolta puliti. Se così non è, coltelli e cesoie possono trasmettere la virosi da una malattia all’altra.

La cosa migliore da fare è – purtroppo – eliminare le piante non appena mostrano dei segni di deperimento e malattia.

  • Erwinia Carotovora

Si tratta di una malattia batterica che colpisce le piante di zucchine e causa marciume del frutto.

È molto difficile da identificare prima che il frutto sia marcito irreversibilmente.

La migliore strategia per combattere l’Erwinia Carotovora è curare molto bene la coltivazione.

Bisogna mantenere la giusta distanza degli impianti, evitare i ristagni d’acqua e applicare una buona pacciamatura all’inizio della coltura.

Quali varietà di zucchine posso coltivare?

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I tipi di zucchine che puoi coltivare nel tuo orto sono veramente tante!

Ognuna ha la sua forma peculiare, un colore diverso e, soprattutto, offrono tutte sapori diversi.

Per questo ogni varietà si presta alla realizzazione di ricette differenti e sempre salutari.

Di seguito troverai alcune delle principali varietà di zucchine coltivabili nell’orto di casa:

  • Zucchina romana: la classica zucchina di medie dimensioni, di forma allungata e con la buccia verde con striature chiare. Si tratta di una zucchina molto dolce e adatta alla maggior parte delle preparazioni culinarie.
  • Zucchina genovese trombetta: è oblunga e facilmente riconoscibile per via del rigonfiamento all’estremità inferiore.
  • Zucchina president: è tra le più diffuse. Ha forma allungata ed è perfetta come condimento per paste e insalate. Ha la buccia verde scuro. Si tratta di una delle zucchine che garantiscono la migliore produzione. Tuttavia, è molto colpita dall’oidio.
  • Zucchina rotonda toscana: la classica zucchina di forma simil-sferica. Contiene molta polpa e si presta bene da fare ripiena di carne, tonno o altri tipi di macinato.
  • Crookneck (Cucurbita Pepo): curva e allungata, è facilmente riconoscibile per la sua polpa gialla.

Le zucchine in tavola!

La zucchina è una pianta che riesce a fornire anche un frutto al giorno.

È perfetta per sostenere l’alimentazione di tutta la famiglia, però questa può essere un’arma a doppio taglio.

Insomma, una zucchina al giorno toglie il medico di torno.

Ma come cucinarle per non annoiarci?

Fortunatamente, esistono moltissime ricette a base di zucchine: si va dalla classica pasta zucchina e prezzemolo alle torte rustiche (ad esempio zucchine e speck).

Un abbinamento molto interessante è zucchina e menta, per un effetto molto estivo e rinfrescante.

Possono arricchire le nostre insalate, tagliandole a rondelle, a spicchi o alla Julienne.

Come secondo, le zucchine ripiene di carne o tonno sono una ricetta sfiziosa e ricca.

Infine, puoi utilizzare le zucchine anche per preparare estratti e centrifugati dietetici mescolandole con altra frutta e verdura, oppure puoi conservarle sott’olio per consumarle durante la stagione invernale.

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