Se non hai spazio per un mirtilleto in giardino ma non vuoi rinunciare all’idea di raccogliere la tua frutta fresca di stagione, puoi divertirti a coltivare i mirtilli in vaso.
Resistenti e facili da curare, occupano poco spazio e producono tante bacche saporite da gustare in mille modi diversi.
Come coltivare i mirtilli in vaso
C’è chi pensa che coltivando le piante da frutto in vaso si ottengano scarsi risultati in termini di produzione ma non è affatto così, soprattutto se parliamo dei mirtilli.
I frutti di bosco sono piante resistenti e che necessitano di poche attenzioni. Ricordiamoci che sono piante spontanee di montagna, abituate ad affrontare le intemperie. Con le tante varietà di mirtillo oggi disponibili nei vivai potremo avere il grande vantaggio di piante selezionate per dare frutti grandi e dolcissimi, alcune pensate addirittura per essere tenute proprio in vaso.
Uno dei pochi requisiti necessari ad avere risultati di successo nella coltivazione del mirtillo in vaso è la pazienza.
In base all’età della piantina di partenza, ci potrebbe volere almeno un altro anno o due prima di poterla vedere fruttare, ma da quel momento in poi i risultati saranno migliori di volta in volta!
Ma basta con le premesse!
Ecco la nostra guida passo-passo per coltivare in casa i mirtilli:
Scegli i vasi giusti
Il segreto per una coltivazione in vaso che sia in grado di produrre frutti polposi e saporiti (e abbondanti) per anni senza grandi problemi è partire con il piede giusto, il che significa scegliere il vaso adatto.
E com’è il vaso giusto per una pianta di mirtillo?
SPAZIOSO
Ai mirtilli piace stare larghi quindi assicurati di prendere un vaso bello largo e profondo almeno 45 cm, dove metterai UNA sola pianta.
Il vaso deve avere ampi fori di drenaggio sul fondo perché, come tutti i frutti di bosco, la terra deve sempre essere umida ma dovranno essere evitati i ristagni d’acqua.
Compra le piante di mirtillo
I mirtilli sono un po’ come dei burberi di montagna: bisogna lasciar loro spazio e indipendenza (e quindi ognuno il proprio grande vaso) ma amano stare in compagnia degli amici. Per questo è importante avere almeno due piante vicine di mirtilli ma di varietà diverse, in modo che si possa creare l’impollinazione incrociata.
Se hai spazio per metterne 3 o 4, ancora meglio. Posiziona i vasi a circa 60 – 90 cm di distanza l’uno dall’altro.
CONSIGLIO
Per una produttività ottimizzata puoi acquistare piante con stagionalità diversa in modo da avere frutti da raccogliere nei vari mesi dell’anno. Fai solo attenzione a scegliere cultivar adatti al tuo tipo di clima.
Se non hai esperienza ti consigliamo di rivolgerti a un vivaio locale, già che ci sei potrai acquistare anche terriccio, vaso e tutto l’occorrente per occuparti della pianta in futuro (sono poche cose ma indispensabili).
Ecco cosa ti servirà per coltivare e prenderti cura delle piante di mirtilli:
- Vaso e sottovaso
- Terriccio universale drenante
- Terriccio con pH acido
- Fertilizzante organico
- Paletta da giardinaggio
- Guanti da giardinaggio
- Annaffiatoio (o canna da giardino)
- Cesoie da giardinaggio affilate
- Kit misurazione pH (opzionale ma consigliato)
Prepara il suolo
I mirtilli hanno bisogno di un suolo molto acido, in genere il pH deve essere fra il 4.0 e il 4.8 in modo che possano assorbire in modo efficace acqua, nutrienti e produrre frutti corposi.
Dato che i terricci universali in commercio non hanno questo livello di acidità, dovrai trasformarlo tu in acido unendo del materiale apposito.
Volendo potresti acidificarlo aggiungendo materia organica come aghi o corteccia di pino o fondi di caffè ma sono metodi che richiedono già una certa esperienza mentre con il terriccio dovrai solo fare le proporzioni giuste e mescolare.
- Come rendere acido il terreno
- Prendi i vasi che hai comprato e riempili per ⅔ con il terriccio universale
- Riempi il restante ⅓ del vaso con un terriccio acido (ad esempio specifico per rododendro, azalea o camelie). Se non trovi un terreno acido puoi aggiungere ai ⅔ di terriccio un fertilizzante specifico per piante con pH acido.
- Mescola bene con la paletta da giardino fino a ottenere un mix perfettamente omogeneo
- Verifica il livello di acidità con un misuratore o un kit, ne puoi trovare di molto efficaci a pochi euro online
Pianta i mirtilli
Ora che il terreno è pronto puoi piantare i tuoi piccoli cespugli nei vasi.
Fai una buca della stessa dimensione di quella del vaso in cui li hai comprati. Libera un po’ le radici usando le mani ma sii delicato per non rischiare di danneggiare le delicate radici.
Compatta un pochino il terreno appiattendo la superficie con le mani. Se vedi che il livello della terra si è abbassato troppo puoi aggiungere un pochino di terriccio.
Annaffia immediatamente in modo da dare nutrimento e permettere alla terra di assestarsi. Scendendo verso il basso l’acqua eliminerà anche eventuali disomogeneità del terreno attorno alle radici.
Annaffia con regolarità
Le piante di mirtillo hanno bisogno di molta acqua che però non deve ristagnare, per questo è importante che la terra in cui le hai piantate sia drenante.
Quando dai loro da bere dovresti vedere che il sottovaso inizia subito a raccogliere l’acqua che hai versato attorno alle radici. Non svuotarla, evaporando l’acqua continuerà a mantenere umido il terreno. Non versare l’acqua che scola nel sottovaso di nuovo nella terra.
Anche se l’acqua si raccoglie nel sottovaso non significa che il terreno sia rimasto all’asciutto. La terra avrà trattenuto l’acqua necessaria a mantenere il livello di umidità giusto per la pianta, lasciando scorrere via il resto.
Se non sai se la tua pianta ha bisogno di essere annaffiata o meno, infila un dito nel vaso per sentire se la terra è asciutta o umida. Se il terreno ti sembra secco, dai da bere. Non devi infilarlo fino in fondo, bastano 2 – 3 cm.
Volendo puoi aggiungere sulla superficie uno strato di pacciamatura in modo da mantenere più a lungo il livello di umidità.
Fornisci la giusta quantità di sole
Ai mirtilli servono 6 – 8 ore di luce al giorno.
Per esperienza ti consigliamo di verificare quante ore di pieno sole riceve la zona in cui pensavi di collocarle misurando l’orario con un semplice orologio. Prendi nota di quando iniziano ad arrivare i raggi solari e quando ritorna ombrosa. In questo modo avrai un dato accurato e non rischierai che le tue ipotesi si rivelino sbagliate.
Se abiti in una zona dove nelle ore più calde la temperatura diventa particolarmente elevata e le piante sono in pieno sole, meglio rivalutare la loro posizione. I mirtilli potrebbero patire un caldo così soffocante. In questo caso ti consigliamo di proteggerli dal sole diretto spostandoli in una zona un po’ più riparata. Una base d’appoggio dotata di rotelle ti può semplificare la vita.
Fertilizza le piante
Ai mirtilli non servono molti interventi di fertilizzazione, basta una volta in primavera per dar loro le sostanze di cui hanno bisogno per crescere.
Meglio scegliere un fertilizzante organico o una miscela specifica per piante a pH acido.
IMPORTANTE
I livelli di acidità del terreno tendono a disperdersi col tempo quindi è importante che tu li tenga sempre monitorati affinché restino fra 4.0 e 4.8, riportandoli nei parametri con il fertilizzante.
Occhio a malattie e parassiti
Gli uccelli vanno matti per i mirtilli e saranno sempre pronti a predare i frutti sui rami. Puoi proteggere le piante con delle reti oppure puoi provare con altri dissuasori, volendo puoi spostarli in una zona riparata come una veranda, quando vedi che stanno per fruttare.
Se noti che le foglie si ingialliscono probabilmente il pH del terreno è troppo alto e stia causando una clorosi. Per rimediare devi riportare ai giusti livello di acidità aggiungendo del fertilizzante specifico per piante acide.
Anche parassiti e funghi talvolta possono colpire i cespugli di mirtilli.
Se ti troverai a dover debellare qualche infestazione ricorda di scegliere dei fungicidi o dei pesticidi naturali o comunque SICURI PER PIANTE COMMESTIBILI.
Per tenere lontani alcuni parassiti puoi servirti di insetti buoni, come le coccinelle, che sono graziose da vedere, non dannose e, soprattutto, voraci sterminatrici di afidi e altri piccoli ragni.
Metti a dimora per l’inverno
Al termine della stagione è buona norma mettere le piante a dimora per proteggerle dal gelo invernale durante lo stato di vegetazione.
E’ vero che i mirtilli sono cespugli montani ma le varietà da vivaio sono meno ruspanti rispetto alle spontanee, e noi ci teniamo che i tuoi mirtilli restino in salute fino all’anno successivo, giusto?
Perfetto, quindi per vederle crescere di nuovo dovrai attrezzarti per spostare i vasi in un luogo riparato e non riscaldato. Sono perfetti garage, cantine o capanni da giardino, anche verande coperte o balconi riparati – ma in questo caso meglio aggiungere della protezione extra attorno alle radici.
Puoi avvolgere le piante in un sacco di iuta (utilissimo anche per proteggerle dal vento) e/o aggiungere della paglia o del pacciame al vaso.
Durante la vegetazione invernale dovrai dare comunque da bere alle piante per mantenerle in vita ma meno rispetto alle annaffiature primaverili. Devi solo evitare che il terreno si secchi del tutto.
Non appena le temperature torneranno ad alzarsi e non ci sarà più rischio di gelate improvvise, potrai risvegliare le piante togliendole dalla iuta, portandole all’esterno e dando loro una bella annaffiata abbondante.
Potatura e cure
Pota le piante verso fine febbraio o marzo, al termine dello stato di vegetazione della pianta, per mantenere la forma desiderata ed eliminare rami morti o malati.
In questo periodo puoi anche fertilizzare il terreno misurando prima il livello di acidità in modo da mantenerlo nei parametri corretti (che come abbiamo detto è fra 4.0 e 4.8).
In autunno è consigliabile aggiungere qualche centimetro di pacciame acido alla base della pianta, ad esempio aghi di pino, corteccia di conifera o sughero. Aiuterà a proteggere le radici dagli sbalzi di temperatura e manterrà il terriccio umido.
Come gestire le infestazioni
Come per tutte le piante da giardino anche i mirtilli possono essere presi di mira da parassiti o contrarre qualche malattia.
In questo paragrafo abbiamo raccolto le infestazioni più comuni per aiutarti a riconoscere i sintomi e correre in tempo ai ripari.
- Parassiti
AFIDI
Gli afidi si nutrono della linfa delle piante che succhiano direttamente dalle nervature delle foglie. Ti puoi accorgere della loro presenza quando sulle foglie iniziano a comparire macchie scure, scolorimenti o noti che le foglie (soprattutto quelle nuove) si deformano, si arricciano e hanno la tendenza a seccarsi.
Gli afidi producono una sostanza che si deposita sulla pianta e favorisce la crescita di fumaggini che a loro volta possono trasmettere malattie alle piante circostanti.
Tieni anche presente che gli afidi prosperano in presenza delle formiche, anzi, le formiche amano essere in compagnia degli afidi.
Per fortuna però gli afidi hanno numerosi nemici naturali, coccinelle in primis, quindi potrai attuare la tua personale lotta biologica.
Qualora non bastasse puoi utilizzare dei prodotti specifici ma usa solo metodi non chimici.
I prodotti chimici sono pericolosi per la tua salute, soprattutto se consideriamo che i mirtilli sono cibo che dovrai mangiare. Inoltre annienterebbero anche gli insetti buoni (impollinatori inclusi) e sarebbero fortemente inquinanti per l’ambiente.
DROSOPHILA
La Drosophila suzukii è un insetto fra i più aggressivi in assoluto. Queste piccole bestioline volanti depongono le uova all’interno dei boccioli e dei frutti, una volta schiuse le larve si nutriranno della polpa lasciando solo un involucro vuoto e molliccio.
Una volta colpita, non solo la pianta stenterà a crescere ma perderà buona parte della raccolta.
La cosa peggiore è che è molto difficile capire quali fiori o frutti sono stati intaccati dato che le uova sono depositate dentro, lasciando ben pochi segnali all’esterno.
Come se non bastasse la loro presenza rende la pianta anche più soggetta agli attacchi di funghi e infezioni batteriche.
Nel caso ti accorgessi della presenza di Drosophila, rivolgiti a un vivaio per farti consigliare dei prodotti mirati (non chimici).
- Malattie
MARCIUME RADICALE
Come per gli altri frutti rossi anche il mirtillo soffre quando ha i piedi a mollo e l’eccessiva umidità farà comparire il marciume radicale, una malattia portata dalle spore di Phytophthora cinnamomi.
Come accorgersene?
I sintomi includono scarsa crescita della pianta, foglie ingiallite o rossastre, eventuale perdita di foglie, corona e radici di colorazione rossastra. Nei casi più gravi anche la necrosi della pianta ma potrebbero volerci anni prima che diventi palese.
Un primissimo segno della presenza di marciume radicale è una minor vitalità della pianta nei periodi più caldi dell’anno.
Dato che molti dei sintomi sono simili a quelli dati da una scarsa acidità del terreno, prima di correre a somministrare il fertilizzante è bene accertarci della reale origine del problema.
La Phytophthora cinnamomi vive nel suolo e inizia a creare danni solo quando il livello di ristagno è tale da permettere alle spore di attaccare le radici della pianta. Ecco perché è importantissimo creare il suolo giusto assicurandosi che sia ben drenante, e fornire un vaso con fori ampi.
Siamo arrivati alla fine del nostro articolo, ormai sai tutto quello che devi fare per coltivare i mirtilli in vaso. Ricordati di inviarci una foto del tuo angolo verde, saremo lieti di pubblicare le migliori sul nostro sito!