Come coltivare il frutto del drago (o pitaya)

Cerchi una pianta originale da coltivare in giardino?

Perché non consideri la pitaya?

Un albero particolare dall’aspetto a metà fra la palma e il cactus, con frutti rossi splendidi da guardare e gustosissimi da mangiare.

Te la senti di provare?

Allora segui la nostra guida per scoprire come coltivare il frutto del drago (o pitaya).

Cos’è il frutto del drago? Caratteristiche botaniche

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Il frutto del drago è una grande pianta rampicante della famiglia delle cactacee con una cascata di rami verdi e sodi che generano frutti di color rosso intenso (o gialli, in base alla varietà).

Il loro sapore è tipico dei frutti tropicali, molto dolce, succoso e con piccolissimi semi neri che danno una gustosa croccantezza in bocca. Possono essere mangiati da soli o usati per preparare dolci, insalate e smoothie.

Ma non è tutto perché la pianta di pitaya produce anche uno dei fiori più grandi al mondo, noti soprattutto per la particolarità di sbocciare solamente per una notte.

Il frutto del drago può essere una splendida pianta da tenere a scopo ornamentale, poco diffusa in Italia e quindi molto originale, con colori brillanti che daranno una sferzata di allegria al giardino.

Ora ti spiegheremo come coltivare il frutto del drago:

3 tipi di frutti del drago

Può darsi che tu abbia sempre visto il classico frutto bianco con semi neri, ma non è l’unica tipologia presente sul mercato.

Le tre varianti di pitaya da coltivare (in vaso o in campo), sono:

  • Hylocereus undatus: è anche nota come la pitaya rossa ed è la varietà più comune del frutto del drago, quello con la buccia rossa o fucsia intenso e la polpa bianca;
  • Hylocereus megalanthus: questo tipo di frutto della passione ha la buccia gialla e la polpa bianca;
  • Hylocereus costaricensis: in questo caso il frutto esotico rosso ha la polpa rossa o viola scuro.

Come coltivare il frutto del drago dal seme

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Il modo più veloce ed economico per iniziare a coltivare un albero di pitaya è comprando dei frutti del drago, estrarne i semi e piantarli nella terra. Il processo non è difficile ma richiederà tempo, anche diversi anni prima di avere una pianta fruttifera (dai 2 ai 5 anni in media).

Aspettare non ti spaventa?

Ecco il procedimento passo-passo per coltivare il frutto del drago dal seme:

  • Preparare il suolo

L’albero di pitaya ha bisogno di sole quindi scegli il punto più soleggiato del giardino o un affaccio con almeno 6 ore di esposizione diretta al giorno.

Per quanto riguarda la scelta del terreno, opta per della terra che non trattenga troppo l’acqua. La pitaya è sensibile ai ristagni e patisce quando le radici restano in contatto prolungato con l’umidità. Il terreno deve essere anche molto ricco di minerali.

Non usare terriccio per cactus!

La pitaya è una pianta tropicale, ha più acqua al suo interno in confronto agli altri tipi di cactus e per questo ha bisogno di un terriccio che possa trattenere un po’ più di umidità rispetto a quello per cactus.

  • Preparare i semi

Apri a metà un frutto maturo e con un cucchiaio togli la polpa con i semi. Usa un colino a maglia molto stretta (più stretta rispetto ai semi) e metti la polpa con i semi sotto all’acqua corrente per lavare via la polpa.

Stendi i semi su della carta assorbente inumidita e lasciali riposare per almeno 12 ore.

  • Piantare i semi

Spargi i semini sulla superficie del terreno e poi spargi un pochino di terra sopra ai semi. Lo strato di terra dev’essere molto sottile, va benissimo anche se i semi restano ancora un po’ visibili, non devono essere piantati in profondità.

  • Acqua

Usa un innaffiatoio o un vaporizzatore per mantenere uniformemente umido il terriccio in modo costante. Se noti che la terra si secca facilmente, copri con della pellicola trasparente per sigillare l’umidità fino alla germinazione.

  • Trapiantare

Man mano che i germogli diventano più grandi, dividili dagli altri trapiantandoli in un nuovo vaso in modo che abbiano più spazio.

Se li stai coltivando in casa, tieni conto che una pianta matura ha bisogno di un vaso di almeno 75 litri x 50 cm di ampiezza per poter crescere rigoglioso.

  • Sostegno

Quando la pianta avrà raggiunto i 30 cm di altezza gli dovremo fornire un supporto su cui crescere. Aggiungi una spalliera o un bastone robusto e, se necessario, lega i rami più pesanti in modo che appoggino saldamente sul sostegno.

Moltiplicazione del frutto della pitaya

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In alternativa ai semi, potremo coltivare i nostri frutti del drago partendo da una talea prelevata da una pianta matura.

Ecco il procedimento passo-passo per moltiplicare una talea di pitaya:.

  • Preparare il suolo

Scegli una posizione del giardino in pieno sole oppure, se coltivi in vaso dentro casa, un affaccio che abbia almeno 6 ore di esposizione diretta al giorno.

Il terreno non deve far ristagnare l’acqua perché la pitaya soffre se le radici sono sovraesposte all’umidità.

  • Tagliare una talea da una pianta matura

Usando delle cesoie da potatura, taglia un ramo di circa 30 cm da una pianta matura. Fai molta attenzione mentre tagli la talea, non devi tagliare troppo in profondità per non indebolire la pianta di partenza né in modo troppo brusco per non inibire la crescita della talea.

  • Pereparare la talea

Taglia la talea in 3 – 5 pezzi più piccoli. Ognuna di queste sezioni si può moltiplicare in una nuova pianta.

Fai attenzione a posizionarle nel verso giusto, mantenendo la parte “sopra” verso alto.

  • Curare le talee

Lascia le talee in un luogo caldo e asciutto per dar loro il tempo di guarire dalla recisione. Quando le punte delle sezioni saranno diventate di colore bianco significa che sono pronte. Generalmente ci possono volere dai due giorni a una settimana.

  • Piantare le talee

Pianta ogni sezione spingendo la base nella terra per 3 – 5 cm. Schiaccia bene il terreno attorno alla sezione per farla stare ben dritta.

Anche in questo caso assicurati di piantarla nel verso giusto: la parte del ramo che era rivolta verso il fusto della pianta originale sarà quella ad entrare nel terreno mentre quella che era rivolta verso l’esterno della pianta, sarà la punta.

  • Innaffia

Innaffia o vaporizza la terra con dell’acqua in modo che il terreno sia sempre umido in modo uniforme. Bagnalo in modo regolare e consistente evitando che la terra possa seccarsi.

Le talee dovrebbero iniziare a sviluppare e a mettere radici nel giro di 3 o 4 settimane.

  • Trapiantare

Se stai coltivando la pitaya in casa, trapianta la talea in un vaso più grande o in giardino (quando la stagione sarà quella giusta).

  • Sostegno

Non appena le talee avranno raggiunto i 30 cm sarà il momento di fornirgli un supporto su cui arrampicarsi. Aggiungi una spalliera o un bastone per dar loro il sostegno necessario durante la crescita.

Come prendersi cura dell’albero di pitaya e potatura

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Una volta piantati, i frutti del drago non hanno bisogno di particolari attenzioni per crescere rigogliosi.

  • Acqua

Le piante di pitaya crescono nelle zone tropicali del pianeta e per questo hanno bisogno di un certo livello di umidità nel terreno ma senza ristagni. Fai in modo che la terra sia sempre bagnata in modo uniforme ma evita di annaffiare troppo perché questo renderebbe la terra eccessivamente stagnante e danneggerebbe la pianta.

  • Sostegno

Essendo un cactus rampicante, alla pitaya serve un supporto su cui crescere. Volendo puoi piantarla su una spalliera, vicino a una recinzione o semplicemente aggiungere dei pali di sostegno una volta raggiunti i 30 cm di altezza, aumentando regolarmente man mano che si farà più alta.

  • Potatura

Per mantenere la pianta in salute e farla crescere uniformemente sul sistema di supporto, è bene potare i rami secchi, malati, morenti o sfoltire i rami troppo carichi.

  • Fertilizzazione

Durante la stagione della crescita, fertilizza la pianta una volta al mese per fornirle tutti gli elementi nutritivi necessari per lo sviluppo.

  • Impollinazione

Il frutto del drago conta sull’operato degli impollinatori notturni per produrre i frutti, come falene e pipistrelli.

Se stai coltivando la pianta in vaso all’interno di casa, dovrai effettuare tu l’impollinazione a mano durante il periodo di fioritura. Come?

E’ molto semplice: quando i fiori sono sbocciati, passa un cotton fioc pulito o un pennellino all’interno per raccogliere il polline e poi trasferiscilo sullo stimma.

RICORDA

Alcune varietà di frutto del drago sono autoimpollinanti mentre altre hanno bisogno dell’impollinazione incrociata. Ovviamente prima di procedere a questo passaggio devi verificare che tipo di varietà stai crescendo e se ti servono altre piante per poter produrre i frutti.

  • Clima e temperatura

Le piante di frutto del drago non amano né i climi troppo freddi né quelli troppo caldi. La temperatura giusta per il loro benessere è quella compresa fra 0°C e 32°C, quella ottimale è attorno ai 22°C.

Se coltivi la pitaya in vaso e vivi in una zona dove in inverno la temperatura scende sotto lo zero, trasferiscila all’interno in modo che non affronti il gelo.

Ti abbiamo convinto a piantare la pitaya in giardino o a provare a farla crescere in vaso? Ricordati di condividere le tue foto con noi, siamo curiosi di vedere il risultato – e anche qualche frutto è ben gradito!

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