Come concimare l’orto – 5 utilissimi consigli

Per avere un orto rigoglioso usa il fertilizzante!

Semplice a dirsi, meno a farsi. Come concimare l’orto? Qual è la stagione più adatta? Quale concime scegliere?

Non preoccuparti, tutti ci siamo fatti queste domande.

Leggi questa guida e imparerai tutto ciò che c’è da sapere. Avrai un pollice più verde di uno smeraldo!

Che cos’è un fertilizzante?

In poche parole, è un INTEGRATORE per le piante del tuo orto.

Cosa facciamo quando ci sentiamo stanchi, affaticati, improduttivi? Spesso di affidiamo a un integratore vitaminico o di sali minerali. Il fertilizzante svolge la stessa identica funzione.

Spesso il terreno in cui piantiamo i nostri ortaggi scarseggia di sostanze organiche ed elementi nutritivi. Questo accade ancora di più se prima, nella stessa terra, c’erano a coltivazione altre piante, che hanno consumato i minerali.

Il fertilizzante va a sostituire i nutrienti del terreno necessari per la crescita della vegetazione.

A volte puoi anche riconoscere quale elemento manca in base alle condizioni della pianta.

Ecco alcuni esempi:

  • Foglie gialle – Mancanza di azoto
  • Scarsa fioritura – Mancanza di fosforo
  • Stelo debole – Mancanza di potassio
  • Marciume di fiori e radici – Mancanza di calcio

Tuttavia, bisogna stare attenti a non esagerare!

Se è vero che il fertilizzante è necessario, è anche vero che un suo eccesso può essere controproducente e danneggiare le piante.


Quando fertilizzare l’orto

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Se chiedessi a un contadino, senza dubbio ti risponderebbe: “L’orto si concima in primavera”!

In effetti è vero. Concimare l’orto in giardino in primavera è un’ottima regola da seguire, specialmente per i fiori e le verdure annuali.

RICORDA

Meglio fare un “giro” di concimazione prima di lavorare la terra per le tue colture.

La concimazione dell’orto in primavera è una regola generale. Non dimentichiamo però che le piante hanno bisogno di concime nel momento in cui crescono di più!

È per questo che ogni specifica coltura ha un suo periodo.

  • Mais e zucca hanno la maggiore crescita in estate. Molti agricoltori danno una prima dose di fertilizzante prima della semina e una seconda più sostanziosa a inizio estate.
  • Per la concimazione dei pomodori, ricorda che anche questi hanno bisogno di un “rinforzo” di metà stagione. Usa un fertilizzante ad alto contenuto di azoto (N). Appena iniziano a spuntare i fiori, riduci la percentuale di azoto.
  • Le verdure a foglia verde (lattuga, cavolo, rucola) hanno il massimo della crescita in primavera.
  • Per le piante perenni come fragole e mirtilli, di solito la concimazione avviene all’inizio della stagione di crescita.

Come leggere le etichette dei fertilizzanti?

Le etichette dei fertilizzanti possono sembrare un vero e proprio REBUS.

Tuttavia, ti assicuro che una volta che avrai imparato a leggerle ti accorgerai di quanto sia semplice farlo e di quante informazioni utili possono contenere!

Le etichette hanno tre numeri. Questi indicano delle percentuali.

In particolare si parla delle percentuali di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), che sono le tre sostanze nutritive più essenziali per la crescita delle piante.

Ad esempio, se sull’etichetta c’è scritto “5-10-10”, questo significa che quel sacco conterrà il 5% di azoto, il 10% di fosforo e il 10% di potassio.

Facile no?

Molto spesso sono presenti in piccole percentuali anche altri nutrienti, come il ferro, il magnesio, il calcio e il manganese.

Tutto il resto sarà costituito da qualche altra sostanza organica per rendere più maneggevole il concime.

Ma che me ne faccio delle percentuali di nutrienti?

In realtà sono molto importanti e devono orientarti nella scelta del giusto concime per il tuo orto.

Eccoti alcuni esempi per capire meglio:

  • Un fertilizzante a basso contenuto di azoto (3-20-20 ad esempio) è perfetto se le tue piante hanno foglie molto rigogliose ma poche infiorescenze.
  • Un concime ricco in fosforo (10-50-10) è perfetto per stimolare la crescita delle radici in terreni molto freddi.

Fertilizzante organico o fertilizzante trattato?

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  • Fertilizzante trattato

Si tratta di un concime sintetico ottenuto a partire da ingredienti naturali.

I sali di fosfato, cloruro di sodio e cloruro di potassio vengono raffinati per essere più concentrati e meglio diffusibili.

La maggior parte dei fertilizzanti trattati è a rapido rilascio (forma idrosolubile).

Tuttavia, sono in vendita anche particolari formulazioni a lento rilascio.

  • Fertilizzante organico

Lo stallatico per orto o il compost derivato da piante sono un ottimo esempio di concime naturale per orto.

Questi rilasciano i nutrienti nel terreno più lentamente dei fertilizzanti sintetici, man mano che vengono degradati dai microrganismi.

Il concime organico si trova spesso sotto forma di granulato a lento rilascio o stallatico pellettato.

Ne esistono anche delle formulazioni liquide più rapide, come il letame maturo liquido e concimi in emulsione.

È la scelta più appropriata per le coltivazioni biologiche.


Come concimare l’orto

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Adesso sai tutto ciò che c’è da sapere sul fertilizzante, bisogna solo passare alla pratica!

Pomodori, peperoni, cetrioli e altre verdure possono crescere benissimo nell’orto ma c’è bisogno di fertilizzare il terreno in precisi intervalli e con specifiche modalità.

Solo così potrai trarre il massimo dal tuo orto.

Se scegli di seguire i nostri 5 consigli, sarà impossibile sbagliare!

1. Fai stabilizzare le piante prima di fertilizzarle

Hai appena piantato i tuoi ortaggi e stai subito pensando di concimare l’orto?

NON FARLO!

Le piantine molto giovani hanno bisogno del loro tempo per abituarsi al nuovo terreno e per esporsi all’aria.

In questa fase, una quantità eccessiva di nutrienti può creare uno “shock” alla pianta, fino a bruciarne le radici!

Al contrario è buona norma attendere che le piante si siano stabilizzate prima di iniziare la concimazione dell’orto.

  • Se si tratta di piantine, aspetta 7-10 giorni prima di procedere con la concimazione.
  • Per le colture da seme come fagioli o mais, aspetta che i semi germoglino e crescano per qualche settimana.

2. Fertilizza l’orto la mattina presto o la sera tardi

Ebbene sì, dovresti concimare l’orto in orari ben precisi della giornata.

Segui questa massima: mai concimare nelle fasi più calde del giorno!

Con il sole di mezzogiorno le piante sono al massimo dello stress. Quindi assorbiranno meno nutrienti e, in base al tipo di fertilizzante utilizzato, il sole può anche arrivare a ferire le piante e le radici.

Il momento perfetto è quindi durante la mattina presto oppure la tarda serata. In questo modo si eviteranno danni e le piante potranno assorbire al meglio gli elementi nutritivi che gli forniremo.


3. Scegli il miglior fertilizzante

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Non è facile conoscere esattamente il contenuto di nutrienti di un terreno.

Quindi dovrai scegliere un fertilizzante che contenga un po’ tutti i nutrienti principali – che sono azoto, potassio e fosforo – e che sia rapidamente efficace.

Nella scelta del miglior concime organico per il tuo orto, ti troverai davanti a un bivio:

  • Fertilizzante liquido: la soluzione perfetta per le piante da frutto e ortaggi. Fornisce grandi quantità di nutrienti ma l’applicazione va ripetuta più spesso, ogni due settimane per 8-10 settimane.
  • Fertilizzante granulare: si tratta di formulazioni a lento rilascio. Può essere applicato meno di una volta al mese. Deve arrivare a 10-15 cm di profondità. È perfetto per le colture che richiedono una quantità media di nutrienti e una concimazione costante.

Se hai bisogno di un concime per pomodori, zucchine, lattuga e ortaggi vari, ti consigliamo senza dubbio il fertilizzante liquido, che favorisce la crescita rapida e la produzione fruttifera.

Puoi anche optare per il compost tearealizzabile anche fai-da-te – e il compost arricchito con vermi.

Parlando di DOSI, queste variano in base al tipo di fertilizzante scelto. Controlla l’etichetta per conoscere quanto concime dovrai utilizzare per metro quadro di terreno.

LO SAPEVI CHE

I fertilizzanti liquidi vengono assorbiti sia dalle radici che attraverso le foglie.


4. Migliora la pacciamatura per avere più nutrienti

Usare il fertilizzante è importante, ma la pacciamatura può essere ANCORA PIU’ importante.

Questa procedura serve a evitare gli sbalzi di temperatura del terreno e a mantenere l’umidità. Inoltre può essere un mezzo per rilasciare i nutrienti nel terreno in modo graduale e costante. È utilissima per ogni tipo di suolo, specie i terreni sabbiosi.

Ma come si fa la pacciamatura?

Ti consigliamo di usare un humus di lombrico come compost, da distribuire ad anello per circa 30-40 cm intorno a ogni pianta.

Questo trattiene l’umidità e impedisce che crescano le erbacce intorno alle tue piantine.

Infine, ogni volta che le innaffi o che piove, questa pacciamatura rilascerà al suolo preziosissimi nutrienti!


5. Quando smettere di concimare

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Questa è l’ultima delle nostre regole d’oro ma è essenziale rispettarla: devi capire quando smettere.

Una volta che la concimazione dei pomodori, melanzane o qualsiasi altro ortaggio è arrivata al massimo, bisogna smettere di concimare regolarmente.

Questo momento si raggiunge di solito a metà estate, dopo 8-10 settimane di concimazione dell’orto.

Devi sapere infatti che fertilizzare eccessivamente il terreno può addirittura RIDURRE I RACCOLTI!

A un certo punto, tutte le “energie” in eccesso della pianta vengono utilizzate far crescere le foglie o produrre fiori, o ancora aumentare volume e altezza della pianta.

Questo può avvenire a discapito dei frutti, che possono risultare più piccoli e in numero inferiore.


RIASSUNTO FINALE

Concima ogni due settimane per 8-10 settimane. Dopo questo periodo le piante avranno raggiunto la massima produzione e dovrai smettere di concimare!


Video Concimazione e cura dell’orto