Come coltivare l’Echinopsis chamaecereus

L’Echinopsis chamaecereus è una piccola cactacea davvero molto interessante che cresce spontaneamente nel Sud America, diffusa soprattutto in Argentina. Ha un aspetto decisamente particolare, non a caso gli è valso il soprannome di “cactus arachide” perché somiglia proprio a dei gusci di noccioline ricoperti di pelo bianco.

L’Echinopsis chamaecereus è una pianta popolare da far crescere in casa, facile da coltivare (come tutte le Cactaceae) e che sboccia dando vita a un vero e proprio bouquet di splendidi fiori rosso o arancio a imbuto che si aprono a margheritona.

L’Echinopsis chamaecereus (ex Echinopsis silvestrii) è una pianta rustica del genere delle Chamaecereus caratterizzata da fusti bassi di forma allungata ricoperti di peluria bianca. Dimensione e aspetto la rendono una pianta ideale per la vita in appartamento, inoltre richiede di pochissime cure ed è adatta anche a chi ha poco tempo da dedicare al verde o non ha dimestichezza con il giardinaggio.

LO SAPEVI CHE

La parola Chamae in greco antico significa “nana”, non a caso la pianta resta di dimensioni contenute.

Scopriamo tutte le caratteristiche dell’Echinopsis chamaecereus:

Dimensione Echinopsis chamaecereus

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L’Echinopsis chamaecereus è un cactus a basso formato da tanti piccoli fusti allungati che possono crescere fra i 5 e i 10 cm in altezza. Rispetto ad altri cactus, i fusti crescono abbastanza velocemente.

Quando sono completamente maturi, i fusti formano una specie di grande grappolo, creando l’aspetto che gli dà il nome comune di “cactus nocciolina”.

Fioritura

Questa bella pianta grassa sboccia in primavera generando grandi fiori non odorosi di un bel rosso carminio o arancione. Una delle particolarità di questa pianta è che, se tenuta correttamente, ha fioriture particolarmente abbondanti e durature, continue per tutti i mesi primaverili.

I fiori dell’Echinopsis chamaecereus durano circa una settimana. Di giorno si aprono e di notte si chiudono.

Ecco alcuni consigli per curare la fioritura:

  • Quando le temperature notturne scendono al di sotto dei 10 gradi, porta la pianta all’interno fino al ritorno delle temperature primaverili.
  • Posizionala in un punto luminoso e fresco durante tutti i mesi più freddi.
  • Alla fine dell’inverno, sposta la pianta in un punto più caldo.
  • Prima che inizino a spuntare le gemme, il cactus arachide deve essere posizionato nella sua posizione definitiva fino alla fine della fioritura.
  • Dopo la fioritura qualsiasi spostamento o cambiamento delle condizioni ambientali possono far cadere i boccioli.

Luce e temperatura

Il genere è di facile coltivazione. La pianta si adatta alle zone USDA da 10 a 12 e quindi è perfetta per il nostro clima mediterraneo, purché sia tenuta all’interno durante l’inverno nelle regioni in cui le temperature scendono sottozero.

Se fatta crescere all’interno va posizionata in un luogo molto luminoso. Nei mesi estivi, soprattutto dopo la fioritura, questo cactus ha bisogno di pieno sole.

Acqua e nutrimento

Come tutte le piante grasse anche l’Echinopsis chamaecereus ha bisogno di pochissima acqua, con innaffiature solo sporadiche nei mesi invernali (basta una sola volta al mese). A inizio primavera dovrai iniziare ad aumentare la quantità d’acqua. Dai da bere solo quando i primi 2 – 3 cm di terra nel vaso sono asciutti.

L’Echinopsis chamaecereus teme il ristagno d’acqua. Assicurati che il vaso abbia un ampio foro di scolo sul fondo e che sia piantata con del terriccio per piante grasse che non trattenga l’acqua.

Nei mesi caldi puoi dare da bere più di frequente ma evita che il terreno si inzuppi. Ricorda che prima di darle di nuovo da bere il terreno deve prima asciugarsi. Usa il dito per verificare.

Versa l’acqua solo sul terreno, non innaffiare sui fusti dall’alto. Per quanto riguarda il concime, da aprile ad agosto puoi aggiungere del fertilizzante liquido per piante grasse in modo da arricchire le risorse alle radici.

Terreno e travaso

Puoi usare un terriccio commerciale per cactaceae oppure un mix formato in pari quantità da terriccio universale mescolato a perlite o pietra pomice.

Travasa la pianta ogni due o tre anni, alla fine della stagione di fioritura. Dopo averla separata dal vaso originario, ripiantala in un vaso ben drenato con terriccio umido.

Potatura e manutenzione

Non è necessaria potatura. Elimina solamente i fiori secchi e verifica regolarmente che non ci siano parti marcite, danneggiate o attaccate da parassiti.


Come propagare l’Echinopsis chamaecereus

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La pianta produce numerosi polloni che si sviluppano alla base. Verso la fine dell’autunno, al termine della fioritura, puoi prelevare uno o più polloni e ripiantarli in un vaso nuovo.

Assicurati di mettere un solo pollone per vaso e non esporre alla luce diretta del sole. Dai da bere solo poca acqua, la quantità sufficiente per mantenere il terreno leggermente umido. Evita che si secchi completamente.

Possibili usi del “cactus arachide”

L’Echinopsis chamaecereus è una bellissima pianta da tenere all’interno, da tenere in un vaso sospeso o per essere unita a una composizione di succulente. Le piante più grandi dovranno essere tenute in vasi singoli perché i rami di grandezza variabile tendono a crescere senza seguire una direzione precisa e quindi hanno bisogno di spazio.


FONTI