Euforbia: guida completa

L’Euforbia (o Euphorbia) è un genere di piante molto ampio. Delle sue circa 2.000 specie, quasi 1.200 sono piante grasse dalle forme bizzarre e l’aspetto quasi alieno, mentre altre sono più simili a dei cactus, spine e bitorzoli inclusi.

Di certo un genere inusuale, anche perché alcune delle piante che ne fanno parte non sono affatto piante succulente, alcune sono considerate perfino infestanti, come l’Euforbia catapuzia, una biennale erbacea spontanea del Mediterraneo diffusa ormai in buona parte del mondo.

Un genere davvero interessante di cui parleremo in modo approfondito nei prossimi paragrafi.

Originaria delle zone tropicali di Africa e America, è molto diffusa in tutta Europa. L’Euforbia è un genere davvero unico, e non solo per le sue specie del tutto diverse le une dalle altre, o dall’aspetto inusuale di molte di loro, anche alcune caratteristiche di genere sono incredibili.

Ad esempio molte piante di Euforbia sono unisessuali, vale a dire che hanno un fiore femminile circondato da tanti piccoli fiori maschili.

L’Euforbia è anche una pianta usata in medicina naturale ma al contempo è velenosa e irritante, in particolare il suo lattice scatena arrossamenti e talvolta vesciche acquose sulla pelle. Eppure, se da una parte la linfa lattiginosa dell’Euforbia è pericolosa, dall’altra alcune specie della famiglia delle Euforbiacee sono utilizzate per ricavare caucciù e gomma naturale.

Qui di seguito ti presentiamo l’euforbia:

Come prendersi cura dell’Euforbia

Come-prendersi-cura-dellEuforbia

Abbiamo visto che il genere Euphorbia abbraccia migliaia di specie del tutto diverse fra loro, quindi da qui in poi ci concentreremo sulle specie coltivate per scopi ornamentali più diffuse: le succulente,  apprezzatissime per le forme intriganti e peculiari o per i loro fiori.

La maggior parte di queste piante sboccia in primavera o in estate, andando in riposo invernale nei mesi più freddi. Come tutte le succulente sono molto facili da curare perché richiedono pochissime cure, si può dire che meno le si guarda e più stanno meglio.

Se sei alle prime esperienze nella coltivazione di piante ma non vuoi rinunciare ad aggiungere un tocco di verde in casa, le specie dell’Euforbia sono esattamente quello che ti serve.

Luce e terreno drenante sono le uniche necessità di queste piante grasse. Assicurati di scegliere dei vasi in cotto non smaltato con ampi fori di drenaggio sul fondo. La porosità del materiale è ideale per le piante grasse perché permette una migliore gestione dell’umidità del terreno.

L’eccesso di acqua provocherà marciume radicale e la comparsa di muffe che a loro volta attireranno i parassiti.

In genere queste piante non hanno bisogno di essere potate ma elimina sempre le foglie malate, non lasciarle né attaccate alla pianta a marcire né all’interno del vaso. Al contrario delle piante normali, la decomposizione delle foglie non è benefico per le piante grasse. Non dà nutrimento ma genera spore fungine che la farebbero ammalare.

  • Luce

Hanno bisogno di molta luce, quasi sempre di pieno sole. Assicurati di scegliere un davanzale con almeno 6 ore di luce diretta al giorno. Verifica sempre le necessità della singola specie perché alcune Euforbie preferiscono la mezz’ombra mentre altre hanno bisogno di essere girate regolarmente per ricevere un’illuminazione uniforme su tutti i lati, altrimenti inizieranno a inclinarsi nella direzione dei raggi.

Se vivi in una zona molto calda, non tenerle sotto il sole diretto nelle ore più cocenti. In media queste piante stanno bene con temperature di 15°C – 26°C e vanno riparate dagli eccessi.

  • Terreno

Tutte le piante grasse della specie Euphorbia hanno bisogno di un suolo molto drenante. Puoi usare del terriccio universale mescolato a sabbia e pietra pomice o lapilli vulcanici, oppure acquistare del terriccio per cactus e piante grasse.

  • Acqua

Annaffia solamente quando i primi centimetri di terra nel vaso sono completamente asciutti. Come dicevamo prima, le succulente temono gli eccessi di acqua. Meglio abbondare con una sola dose che poi scola via rapidamente grazie al terreno leggero e ai fori di drenaggio che fare annaffiature frequenti e ravvicinate che inzuppano la terra, creando marciume radicale.

Durante l’inverno le piante vanno a riposo quindi si dovranno ridurre le annaffiature, in alcuni casi anche sospese del tutto fino a marzo.

  • Temperatura e umidità

Alle piante di Euforbia piace il caldo, senza eccessi. La maggior parte delle specie succulente prospera in un clima temperato fra i 22°C e i 26°C e inizia a soffrire il freddo quanto il termometro scende al di sotto dei 15°C.

Per quanto riguarda la gestione del freddo, dipende dalla specie. Alcune riescono a sopportare qualche gelata mentre altre rischiano di morire al di sotto dei 10°C.

Lo stesso discorso vale per l’umidità nell’aria.

Tutte necessitano di un ambiente areato e luminoso, lontano da correnti d’aria e fonti di caldo o freddo indotti, come condizionatori, ventilatori, caloriferi, stufe e ovviamente anche umidificatori o diffusori che generano vapore.

Gli ambienti chiusi o con scarsa aerazione favoriscono la comparsa di malattie fungine.

  • Fertilizzante

Anche in questo caso sarà la specie a dettare le regole. In generale possiamo dire che nei mesi di sviluppo (primavera ed estate) può essere somministrato del fertilizzante liquido per piante grasse e cactus insieme all’acqua di irrigazione. I dosaggi saranno indicati sul prodotto stesso. In media basta una volta ogni due o tre settimane.

Le piante in vaso hanno bisogno di più nutrimento rispetto a quelle messe in piena terra perché il vaso esaurisce prima gli elementi nutritivi.


Come propagare l’Euforbia

Alcune Euforbia possono essere moltiplicate da seme ma il processo è lungo e non sempre assicura dei risultati. Di solito queste piante grasse si moltiplicano per talea di fusto prelevando una porzione di circa 7 – 8 cm e piantandola poi in un vaso di terra nuovo.

Prima di metterla nella terra, però, lascia seccare la ferita. Appoggia la talea su un foglio di carta assorbente e lasciala in un punto luminoso ma non esposto direttamente al sole per qualche giorno. Appena vedi che si è formato il callo (e quindi che si è rimarginata la ferita), infilala nel terriccio e mettila sul davanzale alla luce.

Se vuoi puoi anche immergerla nell’ ormone radicante, accelera il processo di sviluppo delle radici.


Malattie e parassiti

Malattie-e-parassiti
  • Parassiti

Le piante di Euphorbia sanno difendersi bene dai parassiti. Fra spine appuntite e linfa lattiginosa urticante, sono poche le creature che hanno voglia di attaccarle. Gli unici a minacciarla sono la cocciniglia e gli afidi, due parassiti che purtroppo non sanno dare scampo a nulla e che si moltiplicano con grande facilità e rapidità.

Non appena scorsi le uova, le larve o gli insetti adulti, prendi un cotton fioc imbevuto di alcool ed eliminali uno a uno. Se l’infestazione è già diffusa, spruzza dell’olio di Neem sulla pianta settimanalmente fino a che sono tutti scomparsi. L’olio di Neem è una sostanza naturale, non tossica, che soffoca i parassiti e scoraggia il loro ritorno.

  • Malattie

Tieni sempre controllato lo stato di salute dei fusti. I parassiti possono attaccarsi in qualsiasi momento e diffondersi in breve tempo. Elimina foglie morte, tieni sempre pulito il vaso e il sottovaso. I parassiti amano annidarsi dove c’è sporco, in particolare dove ci sono parti già malate della pianta o deboli.

Gli attacchi fungini e il marciume radicale sono gli altri nemici principali delle piante succulente. Dai sempre da bere come abbiamo spiegato nel paragrafo dedicato alle innaffiature. Evita gli eccessi perché la pianta marcirà se la annegherai nell’acqua.


Varietà di Euphorbia

Ecco alcune delle varietà più apprezzate di Euforbia:

  • Euphorbia polychromaè una pianta erbacea perenne che cresce circa 30 – 40 cm e forma cuscini compatti, ideale per giardini rocciosi. Sboccia nei mesi primaverili con splendidi fiori gialli.
  • Euphorbia milii – anche chiamata “spina di Cristo”, questa pianta grassa  spinosa ha un aspetto molto affascinante e particolare. Ha il fusto eretto e carnoso, tipico di una pianta succulenta, ma foglie non carnose. I fiori sono piccoli e di un bel rosa fucsia.
  • Euphorbia obesanota anche con il nome di “pianta da baseball”, questo piccolo cactus ha una forma decisamente in linea con il soprannome. Ha un fusto basso, tondo, con costolature poco sporgenti e prive di spine o foglie. Anche da adulta resta molto piccola, massimo 8 – 10 cm. In estate fa sbocciare piccoli fiori gialli in cima al fusto.
  • Euphorbia myrsinites – si tratta di una pianta perenne, strisciante, con lunghi fusti ricoperti di foglioline carnose a punta di color grigio – verde. Ama i terreni rocciosi o ghiaiosi, in pieno sole, e nei mesi caldi della primavera dà vita a fiori di color giallo o arancio in cima ai fusti.
  • Euphorbia amygdaloides – nota anche con il suo nome comune “Euforbia delle faggete”, è una pianta dal portamento basso con lunghe foglie di colore verde scuro. Non è una succulenta e crea bellissimi cespugli di circa 40 cm che in primavera generano sottili steli floreali lunghi fino a 70 centimetri che volendo possono essere recisi e tenuti in vaso.

FONTI