Faucaria tigrina: caratteristiche, coltivazione e cura

Appartenente al genere delle Faucaria, della famiglia delle Aizoaceae, la Faucaria tigrina o Fauci di tigre è una delle più particolari piante succulente originarie della provincia del Capo.

Questi esemplari, endemici degli habitat rocciosi del Sud Africa, hanno sviluppato un aspetto simile alle mandibole di un predatore, con tanto di DENTI AGUZZI…

Ma niente paura perché non mordono per davvero!

Il loro nome deriva dal greco e significa “fauces”, fauci, appunto.

Vuoi scoprire tutti i trucchi per un giardino unico?

Faucaria tigrina

Questa pianta succulenta è costituita da foglie succulente e carnose, di colore verde, grigio e viola con le caratteristiche maculature lungo i bordi, simili ai canini di un lupo.

Queste foglie dalla forma triangolare, si sviluppano a cespi o rosette appiattite e, crescendo a sezioni incrociate in maniera perpendicolare, disegnano un gioco di sagome e colori davvero PSICHEDELICO anche per i più esperti appassionati di cactus e piante grasse.

Se hai già esperienza con piante come l’Agave, coltivarla sarà un gioco da ragazzi!

Tra le varietà di Faucaria, ti ricordo anche:

  • Faucaria tuberculosa
  • Faucaria candida

Vieni a scoprire come coltivare le Fauci di tigre…

Qui di seguito ti presentiamo la faucaria tigrina:

Come prendersi cura delle Fauci di tigre

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  • Crescita e dimensioni

La Faucaria tigrina è una succulenta dalla crescita piuttosto lenta, caratterizzata da dimensioni ridotte e foglie carnose.

Può raggiungere i 20 cm di altezza e i 30 cm di diametro.

In autunno questa pianta dà IL MEGLIO di sé!

LO SAPEVI CHE

La parola autunno ha un’etimologia davvero curiosa… significa ‘abbondanza’, nonostante sia una stagione cupa e piovosa. Nelle campagne infatti, in questo periodo si raccolgono molti frutti.

Per la nostra Faucaria tigrina invece è il periodo della FIORITURA!

  • Fioritura e profumi

A differenza delle altre piante, la tigrina, va in fioritura tra autunno e inverno, quando tutte si stanno preparando al riposo…

Produce splendidi fiori di colore giallo brillante e acceso, simili a margherite.

Anche la sua fragranza però è davvero inconfondibile…

Se scegli di coltivare in casa questa pianta, sappi che i suoi fiori potrebbero non sbocciare.

  • Illuminazione e temperature

Sai già dove mettere la Faucaria tigrina?

Queste piante succulente non temono il caldo (18 – 35°C) e sopportano piuttosto bene il freddo (10°C).

L’umidità e le correnti fredde però sono il loro PUNTO DEBOLE, così come le gelate prolungate.

Per evitare problemi di marciume, scegli una posizione al riparo da correnti d’aria o spifferi e umidità oltre il 40%.

In primavera e in estate, apprezzano una posizione luminosa e con luce solare almeno 3 ore al giorno.

UN TRUCCHETTO

Se ti piacciono le sfumature viola, assicurati che abbiano una buona esposizione solare!

Per questo, il mio consiglio è di coltivare in vaso queste varietà, così da spostarle all’aperto durante i mesi caldi e tenerle al riparo in casa, come piante d’appartamento, durante il resto della stagione.

Vuoi coltivare in giardino la tua Faucaria?

Assicurati di rientrare nelle regioni climatiche USDA da 9 a 11.

  • Irrigazione e concimazione

La Faucaria tigrina a differenza di altre succulente è attiva nelle mezze stagioni, da aprile fino all’autunno…

In questo periodo beve con regolarità, ogni volta che il suolo è asciutto.

Man mano che le temperature scendono, anche le esigenze di acqua della pianta tendono a diminuire, fino a innaffiare di tanto in tanto. Fallo prima che i segni della siccità siano evidenti.

I rami della tua faucaria appassiscono e tendono a seccare?

Sono certo che le tue piccole hanno sete!

UN CONSIGLIO

PRIMA DI IRRIGARE, controlla che il terriccio NON sia ancora umido e quando innaffi, cerca di bagnare bene TUTTO il substrato senza inzupparlo.

Puoi fertilizzare la tigrina un paio di volte a stagione, a primavera inoltrata.

Scegli sempre un concime liquido per piante grasse (povero di azoto), da usare a metà del dosaggio consigliato.

Attento a non esagerare o i rami e le foglie cresceranno molli e deboli…

  • Suolo e rinvasi

La Faucaria tigrina ha bisogno di un suolo ben drenante e areato per crescere in salute.

Per preparare un substrato che asciuga in fretta e che sia leggero, puoi usare la nostra ricetta MINERALE antimuffa:

  • 2/4 Terriccio per piante grasse
  • 1/4 Perlite o pietra pomice
  • 1/4 Sabbia agricola

Un buon terreno ha un pH compreso tra 6.6 e 7.5.

Puoi rinvasare la Faucaria ogni 2 – 5 anni a seconda delle tue esigenze.

Vuoi capire quando è il momento di rinvasare?

Aspetta di vedere le radici che fuoriescono dai buchi di scolo del contenitore!

Ricorda, queste piante succulente preferiscono vasi larghi e poco profondi.

UN TRUCCHETTO

Puoi provare a mettere alcuni centimetri di argilla espansa sul fondo del vaso per scolare meglio l’acqua.

  • Cura e manutenzione

Fortunatamente per voi, la tigrina NON richiede potature o manutenzioni particolari…

L’unico aspetto davvero importante sarà il periodo di riposo invernale!

Dopo la fioritura, assicurati di sospendere le irrigazioni, le fertilizzazioni e di fornire alla pianta un ambiente luminoso con 8 – 15°C.

Una finestra soleggiata, senza raggi diretti, andrà benissimo!

In primavera, quando la pianta produce nuovi germogli, allora puoi ricominciare ad annaffiare.


Come moltiplicare la Faucaria tigrina

Quando la Faucaria è matura comincia a produrre nuovi germogli laterali, detti figli… e anche frutti, pieni di semi ricchi di vitalità!

Solitamente impiega 3 – 5 anni per raggiungere la maturità.

Puoi provare a moltiplicare la tua succulenta tramite la germinazione dei semi:

  1. In aprile, scegli un vaso abbastanza grande in cui germinare tutti i semi a 3 – 4 cm di distanza
  2. Interra leggermente i semi con terriccio per piante grasse e perlite
  3. Inumidisci il suolo e sigilla il vaso con del cellophane per mantenere l’umidità controllata
  4. Le temperature devono essere tra i 21 e i 26 °C per una corretta germinazione
  5. Quando i germogli saranno spuntati, rinvasali ciascuno nel proprio contenitore

Se invece non hai ancora i semini tra le mani, puoi provare a propagare la tigrina tramite talea:

  1. In aprile, taglia i germogli laterali dotati di qualche radice, con forbici sterilizzate
  2. Lascia asciugare il taglio per 5 giorni
  3. Piantali in un nuovo vaso con terriccio per piante grasse e sabbia o perlite
  4. Lascia all’ombra i vasi e non innaffiare per 5 giorni dopo il rinvaso

Problemi, malattie e parassiti della Faucaria tigrina

Problemi-malattie-e-parassiti-della-Faucaria-tigrina

I parassiti delle piante grasse sono vari…

  • Cocciniglia
  • Afidi
  • Ragnetto rosso
  • Sciaridi

Per prevenire questi problemi, devi seguire con attenzione tutte le strategie di cui abbiamo parlato finora…

Se questo non basta, puoi provare con una soluzione di acqua e sapone di marsiglia, da nebulizzare quando serve!

Ma ci sono anche altri problemi e malattie

Come il marciume radicale e il marciume del colletto, che si presentano quando l’umidità è troppo alta o il terreno rimane umido a lungo.

Ci sono delle macchie marroni alla base dello stelo e foglie pallide?

Forse hai dato troppa acqua! Provvedi subito a nebulizzare un prodotto fungicida e a rinvasare la pianta con nuovo terriccio.

Le foglie diventano molli?

In questo caso per provare a salvarla, dovrai rimuovere tutte le parti danneggiate oltre a rinvasare la tigrina. E non irrigare per 10 – 15 giorni!


Idee e consigli

Ti piace la Faucaria tigrina ma non sai come usarla?

  • Giardino roccioso
  • Giardino Xeriscape
  • Composizioni in vaso

LO SAPEVI CHE

La Faucaria tigrina convive molto bene con altre piante come la Aptenia, la lavanda e la Salvia!


Fonti: