Fenestraria: caratteristiche, coltivazione e cura

La Fenestraria è una pianta succulenta perenne proveniente dalla regione semiarida del Namaqualand che comprende l’Africa Meridionale e la costa atlantica della Namibia.

Del genere dei Mesembryanthemum, del sottogenere della famiglia delle Aizoaceae, questa pianta nana dalla crescita lenta è famosa per la sua forma strana… ricorda proprio gli ALLUCI di un bambino (da qui il soprannome “Babies toes”).

Il suo nome però, deriva dal latino e significa “finestra”…

Fenestraria

Questa pianta succulenta di colore verde, è composta da un fusto cortissimo con radici spesse e carnose da cui sviluppa FOGLIE davvero uniche, FATTE DI VETRO…

Questo perché sulla superficie convessa della foglia (3 cm), l’acido ossalico che normalmente funge da protezione verso i predatori, si è invece cristallizzato, permettendo alla luce di penetrare in profondità nei tessuti, proprio come una FIBRA OTTICA NATURALE!

In natura infatti, la Fenestraria cresce semicoperta nei terreni sabbiosi, dai quali ne emerge solo la sommità appunto…

Queste piante nane possono raggiungere gli 8 cm di diametro e i 5 cm di altezza. Crescono bene sia coltivate in vaso, sia in terra.

Piantale da sole o con altri cactus, in una splendida composizione di piante grasse!

Da agosto a marzo poi, potrai vederle fiorire, con splendidi fiori di colore bianco o giallo acceso, ma solo se riuscirai a coccolarle a dovere…

LO SAPEVI CHE

La fenestraria è una pianta di genere monotipico! Infatti esiste un’unica specie (Fenestraria rhopalophylla) composta da due sottospecie:

  • Fenestraria aurantiaca
  • Fenestraria compacta

Questi tipi di piante grasse speciali e con nomi strani sono tra le mie preferite… e ho deciso di condividerle con TE!

Ecco una lista delle piante grasse più belle della mia collezione:

Attento a non confondere la tua Fenestraria aurantiaca con la famigerata pianta “Piedi di elefante” o Frithia pulchra

La fenestraria:

  • Sviluppa foglie a coppie, dalla superficie liscia
  • Non produce fiori rossi o magenta

Qui di seguito ti presentiamo la fenestraria:

Come coltivare e prendersi cura della Fenestraria

Come-coltivare-e-prendersi-cura-della-Fenestraria

Le fenestrarie sono brevidiurne, quindi a differenza delle altre grasse vegetano nei mesi invernali, da settembre ad aprile. Durante il periodo estivo invece vanno in dormienza.

Il SEGRETO per coltivare la Fenestraria è quello di riprodurre il più possibile il loro habitat naturale!

  • Illuminazione

La fenestraria è una pianta succulenta che gradisce un’esposizione luminosa in pieno sole, ma anche a mezz’ombra.

Il segreto è concederle almeno 6 ore di luce e RIPARARLA quando fa troppo caldo(25°C)!

In casa invece, preferisce stare vicino a una finestra, ma al riparo dalla luce diretta che passa attraverso i vetri.

  • Posizione

Non sai dove mettere la Fenestraria?

Puoi coltivare la tua succulenta sia all’aperto, sia come pianta d’appartamento.

Scegli sempre una posizione riparata da pioggia e correnti d’aria fredda, come gli spifferi delle finestre.

Poiché questa pianta teme l’umidità, scegli sempre un ambiente ben ventilato.

Il SUOLO di coltivazione IDEALE è una miscela rocciosa, drenante e leggera:

  • 50% Terriccio universale o specifico per cactus
  • 40% Pietra pomice o perlite
  • 10% Sabbia agricola

Ogni quanto si effettua il rinvaso?

Si tratta di una pianta erbacea e con il vaso giusto (largo e poco profondo) NON è necessario effettuare rinvasi frequenti.

Quando le radici fuoriescono dai buchi di scolo è ora di rinvasare.

UN TRUCCHETTO

Puoi mettere argilla espansa o cocci di vasi rotti sul fondo del contenitore per aumentare il drenaggio del terreno!

  • Temperatura

Queste piante grasse temono il gelo e le minime sotto i 4°C!

La loro temperatura ideale è compresa tra i 10°C e i 15°C.

Nel periodo invernale, assicurati che l’ambiente abbia almeno 6 – 8°C.

Coltivare la Fenestraria all’apertoè possibile solamente nelle zone con un clima mediterraneo (regioni climatiche USDA da 10a a 11b), altrimenti è meglio tenere in casa questa pianta.


Innaffiare la Fenestraria

L’unica difficoltà con questa pianta succulenta è l’irrigazione…

Le REGOLE da seguire per prendersi cura della Fenestraria sono:

  • Annaffiare con parsimonia!
  • In estate, lasciar seccare bene il suolo prima di irrigare nuovamente, questo perché a fine primavera va in dormienza e smette di crescere.

UN TRUCCHETTO

Se noti che le “finestrelle” diventano rugose allora vuol dire che bisogna innaffiare!

  • Nel resto dell’anno invece, si può irrigare con regolarità, basta sentire con il dito quando il suolo è asciutto. Ricorda che la frequenza di irrigazione DIPENDE dalla temperatura dell’ambiente circostante.

Puoi anche fertilizzare la Fenestraria con un concime specifico per piante grasse, a metà dosaggio.

Si consiglia di farlo al massimo 2 volte l’anno, in primavera! Se esageri, i rami della tua piantina diverranno molli e poco carnosi!


Propagazione della Fenestraria

Propagazione-della-Fenestraria

Vuoi moltiplicare la tua Fenestraria?

Puoi germinare i semi:

  1. Scegli un vaso abbastanza grande in cui germinare tutti i semi a 3 – 4 cm di distanza
  2. Spargi i semi in un terriccio sabbioso, ricoprili di perlite e inumidisci il suolo
  3. Sigilla il vaso con uno strato di cellophane per mantenere l’umidità controllata
  4. Le temperature devono essere tra i 21 e i 25 °C per una corretta germinazione

Purtroppo però, la crescita lenta e il basso tasso di germinazione rendono la semina di queste piante abbastanza complessa…

Quando la pianta raggiunge la maturità (3 – 5 anni) comincia a espandersi nel vaso!

Questo è il momento di prelevare qualche nuovo germoglio per fare delle talee:

  1. A settembre, taglia i germogli laterali con forbici sterilizzate
  2. Lascia asciugare il taglio per 5 giorni
  3. Piantali in un nuovo vaso con terriccio sabbioso
  4. Non innaffiare per 5 giorni dopo il rinvaso

Malattie e parassiti

Ecco un ELENCO DEI PROBLEMI e MALATTIE che possono colpire la Fenestraria lungo il cammino…

Segui tutti i CONSIGLI di questa guida pratica alla coltivazione e non avrai più difficoltà!

Ci sono delle macchie scure molto piccole sulle foglie?

Probabilmente si tratta del ragnetto rosso. Per risolvere il problema, puoi spruzzare sulle piantine una soluzione con olio di neem!

Fai attenzione perché il ragnetto NON è visibile a occhio nudo!

Il fusto e le foglie presentano macchie gialle o marroni e molli?

Il suolo rimane umido?

Si tratta di marciume radicale!

Niente paura, per combatterlo ti basta:

  • Suolo ben drenante
  • Posizione adatta
  • Regime di irrigazione adatto

Le foglie appaiono pallide, deboli e che pendono?

Probabilmente ricevono POCA LUCE, prova a cambiare posizione o adotta una lampada da coltivazione a LED! Non dimentichiamoci che si tratta di una pianta originaria dell’Africa Meridionale…

Le foglie hanno le crepe e si spaccano?

Sicuro di non aver esagerato con l’acqua di irrigazione?

Un altro fattore importante è l’umidità, che deve rimanere sotto il 40%.

L’unica soluzione possibile è ASPETTARE! Lascia che il suolo asciughi bene prima di innaffiare nuovamente.

Le foglie appaiono rugose e secche?

Forse l’umidità è un pò bassa… prova a nebulizzare un pò di acqua!

E controlla se devi annaffiare.


Fonti: