Fa bene mangiare la frutta senza buccia?

Non c’è dubbio: consumare verdura e frutta fresca di stagione fa bene alla salute tuttavia c’è una questione che divide sempre le opinioni:

“fa bene mangiare la frutta senza buccia?”

Oggi faremo il punto della situazione per capire quali frutti andrebbero consumati per intero, senza essere pelati.

Va tolta la buccia a frutta e verdura?

Frutta con o senza buccia?

Il gesto di togliere la buccia della frutta è spesso psicologico. Essendo la parte a contatto con il mondo esterno, pensiamo alla sporcizia con cui è entrata in contatto, l’inquinamento atmosferico, le sostanze chimiche, la terra (nel caso di carote e altri ortaggi “radice”) e tutti i passaggi della catena produttiva.

C’è poi chi semplicemente non ama il sapore della buccia o la sua consistenza, senza contare che a molti di noi è stato insegnato da piccoli.

Ci chiediamo: va proprio tolta la buccia a frutta e verdura?

Forse non lo sai ma la buccia è spesso la parte più nutriente del frutto/ortaggio e scartandola stiamo buttando via un’ottima risorsa per il nostro benessere.

Le bucce di frutta e verdura sono una vera e propria bomba di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti pertanto mangiando polpa e buccia insieme può far aumentare il nostro apporto benefico in modo esponenziale.

Proviamo a dare uno sguardo più nel dettaglio.

Qui di seguito ti presentiamo si fa bene mangiare la frutta senza buccia:

1. Frutti di bosco, ciliegie e uva

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Frutti di bosco, ciliegie e uva non vanno sbucciati. Se già non sarebbe facile eliminare la buccia da uva e ciliegie, nel caso dei frutti di bosco sarebbe del tutto impossibile.

Meglio così perché la pelle di questi piccoli frutti è ricchissima di antiossidanti, in particolare quella dell’uva.

I frutti di bosco sono ricchissimi di antiossidanti, in particolare di antocianine, acido ellagico e serveratrolo, sostanze importanti sia per la salute delle cellule del corpo che note per ridurre il rischio di malattie.

Nella pelle dei frutti di bosco di celano elevate quantità di vitamina C, manganese, vitamina K1, rame e acido folico mentre in quella delle ciliegie troviamo anche alti livelli di potassio.

2. Pere, pesche e prugne

La buccia di pere, pesche e prugne è un concentrato di fibre, minerali e antiossidanti.

Uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista scientifica Nutrition Research ha dimostrato che mangiando questi frutti sbucciati significava assumere dal 13 al 48% in meno di antiossidanti.

La pelle delle pere, ad esempio, è molto ricca di un antiossidante chiamato quercetina che aiuta a ridurre le infiammazioni, la pressione del sangue e i livelli di colesterolo cattivo.

La pelle vellutata delle pesche contiene moltissime fibre e antiossidanti, inclusi i polifenoli (due volte tanto quelli contenuti nella polpa).

Anche le prugne, soprattutto quelle scure, sono ricchissime di fibre e sali minerali, in particolare nella buccia del frutto.

3. Mele e albicocche

Le mele sono il frutto da non sbucciare per eccellenza. Mangiare la mela con la buccia è la scelta più sana che possiamo fare!

La loro buccia è ricca di fibra non solubile, vitamina A, vitamina A e quercetina. D’altro canto è vero che questi frutti sono spesso sottoposti a numerosi trattamenti pesticidi. Come fare? Innanzitutto, quando possibile, preferendo sempre mele da agricoltura biologica, non saranno solo più sane ma ti accorgerai di come il sapore sia incredibilmente migliore.

Se invece non hai modo di scegliere frutta bio, assicurati di lavarla a fondo prima di mangiarla.

Le albicocche sono poi un’eccellente fonte di vitamina A, C ed E oltre che di fibre e potassio. Il loro colore arancione ci suggerisce che sia la polpa che (soprattutto) la buccia siano ricchissime di carotene, un antiossidante che fa bene alla salute pelle, alla vista, ci protegge dai danni dei raggi UV e dell’inquinamento atmosferico, oltre a ridurre il rischio di bruciature solari.

4. Kiwi e cetrioli

Kiwi-con-buccia-o-senza-buccia

Forse non lo sai ma la buccia del kiwi è commestibile, ed è anche una preziosa fonte di vitamina C.

Mangiandola triplicherai l’apporto di fibre del frutto. Certo, abituarsi all’effetto “peloso” della sua buccia può non essere facile. Per iniziare prova a tagliare il frutto a fettine molto sottili.

Anche la buccia del cetriolo è commestibile, ricchissima si vitamina K, fibre e potassio. Prima di mangiarla dovrai rimuovere quella patina un po’ “cerosa” che si forma sulla buccia. Lavala bene sotto all’acqua corrente, puoi usare una spazzolina per alimenti per lavare in profondità e poi asciuga strofinando con della carta assorbente. 

5. Chikoo (o Sapodilla)

Conosci il chikoo?

Questa pianta tropicale è nota anche come l’albero della gomma da masticare e viene utilizzata in particolare nei dolci, anche se di recente si sono scoperti i tanti benefici che contengono i suoi frutti freschi.

Purtroppo tendono a deteriorarsi molto facilmente e per questo si trovano con difficoltà nei mercati europei ma la loro polpa è decisamente deliziosa, molto dolce, un po’ simile al gusto della pera.

Il frutto è ricco di vitamina E, A e C mentre nella sua pelle si celano elevate quantità di ferro e potassio.

6. Mango

Il mango è un frutto tropicale dalla polpa succosa e dolcissima, ottimo alleato delle diete (al contrario di quanto dicano alcuni) perché ci permette di toglierci la voglia di zucchero senza ricorrere a snack confezionati poco salutari.

I benefici del mango sono noti: è ricco di fibre, vitamina A, vitamina C, vitamina E, vitamina B6, potassio e rame.

Ciò che non tutti sanno è che la buccia del mango è ancor più ricca di sostanze nutritive, in particolare abbonda di polifenoli, carotenoidi, fibre alimentari, vitamina C ed E.

Uno studio ha dimostrato che l’estratto di buccia di mango fosse molto più ricco di antiossidanti e di proprietà anticancerose rispetto a un estratto di sola polpa, inoltre nella buccia si concentrano dal 45 al 78% delle fibre totali del frutto.

7. Anguria

Anguria-con-o-senza-buccia

Se l’anguria è il frutto dell’estate, così succosa e dissetante, la sua buccia non è esattamente una pellicina appena percettibile al palato.

A dire la verità in pochi sanno che la buccia dell’anguria è commestibile e come tutti i frutti di questa lista è ricchissima di sostanze nutritive, in particolare zinco, clorofilla, citrullina, licopene, flavonoidi e amminoacidi.

I più attenti all’alimentazione e al benessere sapranno di certo quanto sia preziosa la citrullina, che il nostro corpo trasforma nell’amminoacido essenziale arginina che è fondamentale per polmoni, fegato, reni, il sistema immunitario e quello riproduttivo.

Va detto che anche la sua polpa è davvero benefica, nonostante sia composta al 96% da acqua è un vero e proprio concentrato di vitamine e sali minerali: vitamina C, potassio, rame, vitamina B5 (o Acido pantotenico e carotene (che il nostro organismo trasformerà facilmente in vitamina A).

8. Pomodori

Per fortuna siamo abituati a consumare il pomodoro per intero, scelta davvero intelligente visto che nella sua pelle si celano la maggior parte dei flavonoli del frutto (sì, il pomodoro è un frutto).

Molti studi hanno dimostrato che i flavonoli siano utili nel ridurre i rischi di cancro, malattie cardiovascolari e altre gravi patologie. La buccia dei pomodori è anche ricca di licopene e carotenoidi, soprattutto in quelli molto maturi.

I pomodori sono un’ottima fonte di vitamina C, potassio, vitamina K1 (anche nota come Filoquinone, elemento prezioso per la salute delle ossa e la coagulazione del sangue) e vitamina B9 (o Acido folico, particolarmente importante durante la gravidanza e che gioca un ruolo chiave per la crescita di tessuti e cellule).

Conoscevi tutti i benefici delle bucce di frutta e verdura? Siamo certi che alcune non le hai mai mangiate, ma perché non iniziare proprio oggi?

Frutta: meglio mangiarla con o senza buccia