Se hai un appezzamento di terreno abbastanza grande da adibire ad orto, ma vuoi evitare la fatica di prepararlo usando vanga e zappa, non puoi trovare attrezzo più idoneo del miglior motocoltivatore.
Si tratta di uno degli strumenti semoventi più usati per la lavorazione del terreno in vista della semina, quando devi rivoltare le zolle dopo il periodo di inattività invernale. E non serve solo per questo scopo, perché grazie alle due ruote motrici lo puoi muovere su diversi terreni e utilizzare con specifici accessori come spazzaneve a lama o a turbina e come motospazzola. Si presta all’impiego anche con altre attrezzature di uso agricolo come irroratrici e seminatrici, solo per citarne alcune.
I migliori motocoltivatori
Qual è il migliore motocoltivatore?
Si tratta di una macchina agricola dotata di motore a scoppio (a benzina o diesel), composta da un unico albero motore e da un manubrio a stegole che porta tutti i comandi di manovra (marce e retromarce, freni).
Il nome anglosassone “two wheels tractor” (letteralmente trattore a due ruote) ne specifica bene le sue peculiarità e lo differenza dalla motozappa che ha una struttura simile ma è più adatta a svolgere lavori di minore entità: al posto delle ruote monta direttamente delle frese e quindi serve solo per uno specifico tipo di lavoro di fresatura del terreno.
Qui di seguito ti presentiamo i migliori motocoltivatori:
1. Il migliore motocoltivatore in assoluto: Gardenitalia TH 90 B
Questo motocoltivatore è fornito di un motore a scoppio 4 tempi a benzina Briggs & Stratton 450 E-Series da 125 cc monomarcia, con trasmissione con vite senza fine in bagno d’olio e cinghia.
L’avviamento è a strappo con autoavvolgente e il disinnesto fresa è a leva sulla stegola. La stegola di guida è registrabile e ripiegabile. Il diametro della fresa è di 26 cm e la sua larghezza è di 36 cm, con carter di protezione. Ruotino di trasferimento in dotazione.
Caratteristiche chiave:
- La stegola ripiegabile e la leggerezza della struttura ne facilitano il trasporto
- Motore Briggs & Stratton di elevata qualità
- L’apparecchiatura è progettata e costruita in Italia
Specifiche:
- Marchio: Gardenitalia
- Numero di lame: 16
2. Il migliore per piccoli terreni: Ikra 70300420 IEM 800 S
È un modello da da 800 Watt, ideale per dissodare il terreno e per la preparazione del terreno da semina. Monta 16 lame stabili con 4 denti di acciaio ciascuna. Ha una larghezza di lavoro di 300 mm e una profondità di fresatura di 200 mm.
Dispone di un pattino regolabile in altezza, ruota di trasporto, freno di sicurezza elettrico e rivestito, robusta maniglia ribaltabile per riporre l’attrezzo (in salvaspazio). Grazie all’alimentazione esterna, ha peso contenuto ed è molto maneggevole.
Caratteristiche chiave:
- Ha un robusto motore con ingranaggio a vite senza fine
- Non richiede manutenzione
- È leggera e maneggevole
Specifiche:
- Marchio: Ikra
- Numero di lame: 16
3. Il migliore per terreni sciolti: Motocoltivatore elettrico Tacklife TGTL01A
Con la sua potenza da 1500 Watt, è adatto per terreni con composizione di tipo sabbiosa. Il motore in rame ha le caratteristiche di bassa perdita e alta conversione, quindi può generare una potenza maggiore.
Genera una velocità fino a 380 giri / min. Permette di dissipare facilmente terreno fino a una profondità di 200 mm, ideale per l’allentamento del suolo e la preparazione del giardino, cortile e orto. La larghezza dell’aratro è variabile da 32 a 45 cm. La macchina è dotata di doppi interruttori con protezione da sovraccarico
Caratteristiche chiave:
- Ha una struttura leggera, facile da trasportare
- L’impugnatura ergonomica ha un sistema antivibrante per non affaticare il braccio
- Grazie alla sua struttura compatta si ripone in poco spazio.
Specifiche:
- Marchio: Tacklife
- Numero di lame: 24
4. Il migliore per elevata profondità di lavoro: Dunsch Motozappa a scoppio 140 cc
Questo modello è progettato con motore a scoppio a quattro tempi da 140 cc, alimentato a benzina. Offre una larghezza di lavoro 40 cm, mentre la profondità di fresatura è di 260 mm. La società è di stanza in Europa quindi non è difficile trovare i ricambi. Il suo peso è pari a 30,5 kg.
Caratteristiche chiave:
- Ha un motore a scoppio 4 tempi da 140 cc
- È alimentato a benzina
- La struttura è compatta si manovra agilmente
Specifiche:
- Marchio: Dunsch
- Numero di lame: 16
5. Il migliore per leggerezza: Motocoltivatore GT-LUX 10598
Progettato con potente motore a due tempi da 52 cc Euro 2, è alimentato con miscela benzina (rapporto benzina/olio 25:1 – 25 parti di carburante e 1 parte di olio). Ha un sistema di avviamento manuale con corda a mano (recoil).
La larghezza del solco di lavorazione è di 280 mm, la profondità del solco è regolabile fino a 150 mm, mentre la larghezza dell’aeratore è di 290 mm. Particolarmente leggero, pesa solo 16 kg. Nella confezione sono inclusi 1 paio di guanti da lavoro, occhiali da lavoro, cuffia di protezione orecchie.
Caratteristiche chiave:
- Viene spedito preassemblato, si devono montare solo le maniglie
- È possibile regolare la profondità di solco
- La dotazione include anche guanti, occhiali e cuffia di protezione
Specifiche:
- Marchio: GT-LUX
- Numero di lame: 16
6. Il migliore per comfort di utilizzo: Motocoltivatore Tacklife TGTL02A
Dotato di un potente motore da 1400 Watt, ha larghezza di taglio di 40 cm e una profondità utile di lavoro di 20 cm. Garantisce così la massima aerazione e prepara perfettamente il semenzaio per la semina. Grazie alle maniglie pieghevoli si può mettere in deposito senza occupare molto spazio.
L’impugnatura ergonomica con rivestimento in gomma morbida e assorbimento degli urti antiscivolo riduce l’affaticamento del braccio. Le ruote sono regolabili.
Caratteristiche chiave:
- Ideale per chi ha un piccolo terreno
- Le sue ruote sono regolabili.
- Si rivela facile da assemblare
Specifiche:
- Marchio: Tacklife
- Numero di lame: 24
7. Il migliore per ampia superficie di lavoro: Motocoltivatore Burg Z-173
Combina un perfetto equilibrio tra potenza, compattezza e praticità. Offre una notevole ampiezza di lavoro pari a 59 cm.
Il diametro fresa è di 245 mm con 3 rotori. La ruota anteriore e l’impugnatura sono regolabili. Monta un motore a scoppio a quattro tempi con cilindrata di 173 cm cubici. Capacità del serbatoio carburante è di 1,5 litri, quella del serbatoio olio di 0,6 litri.
Caratteristiche chiave:
- Ha un motore potente e affidabile
- È progettato con una ruota anteriore di trasporto
- L’impugnatura è regolabile
Specifiche:
- Marchio: Burg
- Numero di lame: 24
8. Il migliore per uso hobbistico: Motocoltivatore Honda FG 320
È una motozappa dal peso ridotto, ideale per uso hobbistico. La larghezza di lavoro massima è di 800 mm e la profondità di lavoro massima è pari a 325 mm. Ha una marcia avanti e la retromarcia.
La velocità fresa di rotazione in avanti è di 108 giri/min, la rotazione all’indietro è di 53 giri/min. Il motore OHC è a 4 tempi con cilindrata di 163 cc. Avviamento a strappo, frizione di trasmissione manuale.
Caratteristiche chiave:
- Ha una concezione progettuale volta alla semplicità di utilizzo
- Si assembla con facilità
- Il peso ridotto ne ottimizza lo spostamento
Specifiche:
- Marchio: Honda
- Numero di lame: 24
Guida all’acquisto dei migliori motocoltivatori?

Hai finalmente acquistato un terreno in campagna e sei ansioso di iniziare la tua piccola impresa agricola. Però hai cosi tanto lavoro da fare per rimettere in forma la terra: devi sgombrare dei cespugli, fresare il terreno tutto intorno, ma non hai un budget per un trattore.
Ti serve un attrezzo plurifunzionale che falcia, rassoda e smuova la terra. Fortunatamente esiste una via di mezzo tra un trattore e la pura forza delle braccia che è attualmente un pilastro per l’agricoltura su piccola scala: il motocoltivatore.
Che cos’è il motocoltivatore?
Come dice il nome, un motocoltivatore è una macchina agricola con guida a terra che fa le veci di un trattore. Lo puoi anche usare come forza motrice per azionare più attrezzi, proprio come un trattore agricolo a quattro ruote.
Un vero trattore con guida da terra condivide lo stesso design durevole e di alta qualità che ci si aspetta da un trattore tradizionale: trazione integrale, frizione in stile automobilistico, motore commerciale a benzina o diesel e attrezzi azionati dallo stesso albero motore del motocoltivatore. La grande differenza rispetto al trattore è che è più piccolo, ha solo un singolo asse, ha un set di manubri con stegole piuttosto che un volante e, ovviamente, lo spingi da dietro piuttosto che starci seduto sopra.
Di motocoltivatori ne esistono molti tipi sul mercato. Quelli con motori 4 tempi a benzina sono macchine con potenze minori sviluppate da cilindrate tra i 160 e i 350 cc: sono le più adatte per gli hobbisti. Montano motori più semplici con avviamento di tipo manuale e autoavvolgente.
La motorizzazione diesel di solito è utilizzata su macchine con cilindrata da 350 cc in su, motori monocilindrici raffreddati ad aria, con trasmissione in bagno d’olio ed avviamento elettrico, che sono adatti sia all’uso hobbistico che semiprofessionale.
Come scegliere il motocoltivatore?
Capire qual è la migliore macchina da acquistare non è una cosa tanto semplice, specie se non sei un agricoltore di professione ma un hobbista: per questo ti serve una guida che ti introduca a conoscere tutte le qualità e le modalità d’uso di questa macchina molto versatile.
Prima di definire quale scegliere e dove comprare il motocoltivatore più adatto per le tue esigenze, si consiglia di approfondire i temi di questa guida e si suggerisce anche di leggere le opinioni che si trovano facilmente su internet nei canali di vendita online, che sono un complemento di informazioni per aiutarti a decidere come orientarti.
Cos’è in grado di fare un motocoltivatore?
I motocoltivatori sono in grado di muovere un vasto assortimento di attrezzi per gestire quasi tutti i lavori in una piccola fattoria. La disponibilità degli accessori utilizzabili in un motocoltivatore multifunzione varia da modello a modello.
Oltre alla fresa (presente di serie in tutti i modelli), l’elenco include: aeratori, cippatrici / trituratori, rulli piegatori, generatori elettrici, erpici, attrezzi per la fienagione, falciatrici, applicazioni di strati di pacciamatura in plastica, aratri e altri dispositivi per la lavorazione del suolo, idropulitrici, seminatrici, scavapatate, attrezzi per la rimozione della neve, smerigliatrici per ceppi, spazzolatrici, fresa spazzaneve, carrelli da trasporto, spaccalegna
Come si collegano gli accessori al motocoltivatore?
Gli accessori vengono collegati all’apparecchio tramite una flangia della presa di potenza con un albero di trasmissione integrato; due dadi sono il metodo standard per cambiare gli attrezzi, ma un sistema di aggancio rapido è opzionale sulla maggior parte dei motocoltivatori di ultima generazione: si riducono così i tempi di cambio dell’attrezzo a circa 30 secondi.
Ora, ti starai chiedendo come questa macchina possa far funzionare un tosaerba montato nella parte anteriore e una barra dell’aratro nella parte posteriore. Ci sono prese di forza anteriori e posteriori? Non proprio, gli accessori vanno montati sempre nello stesso punto della macchina, ma a seconda della loro funzione possono essere utilizzati in una o nell’altra direzione.
Manubrio reversibile
Una caratteristica davvero interessante dei moderni motocoltivatori costruiti in Europa è costituita da un set reversibile di manubri che possono ruotare fino a 180°. Consentono di mettere su un lato della macchina gli accessori per la lavorazione del suolo (fresa, aratro, scavapatate, seminatrice, ecc.) e di posizionare sulla parte motore della macchina gli utensili non agricoli, compresi i tosaerba, le turbine spazzaneve, le cippatrici, ecc..
Alcuni modelli possono essere dotati di una seduta e permettono di attaccare alla loro struttura un carrello per motocoltivatore per trasportare altre attrezzature o materiali o raccolti.
L’inversione delle maniglie richiede alcuni minuti, a seconda del modello, e il manubrio girevole può anche bloccarsi in posizione di 15 gradi fuori centro in entrambe le modalità, permettendoti di camminare di fianco su un lato di un letto arato.
Come si effettua la manutenzione di un motocoltivatore?
Il design semplice e robusto di un motocoltivatore si traduce in elevata durata e bassa manutenzione. Vediamo cosa fare.
La cura tipica consiste nel cambio dell’olio e del filtro, come qualsiasi apparecchiatura a motore; lubrificazione annuale del cavo di controllo; occasionalmente controllare la tenuta di dispositivi di fissaggio ad alta sollecitazione, come i bulloni che fissano gli attrezzi; la sostituzione delle parti usurate (lame del tosaerba, denti della barra, ecc.) secondo necessità.
Eventuali riparazioni dopo centinaia (forse migliaia) di ore di utilizzo sono relative a frizioni e giunti delle prese di potenza; i cambi non si guastano quasi mai.
- Riparazioni
Grazie al design relativamente semplice della maggior parte di queste apparecchiature, le piccole riparazioni possono essere solitamente eseguite a casa da chiunque abbia discrete capacità meccaniche; molti documenti e video di istruzioni sono disponibili online.
Se necessario, l’apparecchiatura può essere portata da un rivenditore per la riparazione. In questo caso, i motocoltivatori hanno il vantaggio di non aver bisogno di un enorme camion o rimorchio per trasportarli. Con il design del manubrio regolabile che consente loro di ripiegarsi in un minore ingombro, qualsiasi motocoltivatore si adatterà a un SUV o alla maggior parte delle station wagon.
Motozappa o motocoltivatore?
Motozappa e motocoltivatore sono due macchine in apparenza simili e spesso confuse una con l’altra. Ovviamente questo lo diciamo soprattutto per coloro che si affacciano per la prima volta al mondo della lavorazione del terreno (gli addetti ai lavori ben conoscono le differenze), perché spesso sono questi utenti, in procinto di eseguire la prima semina di un piccolo orto, che si dimostrano indecisi proprio nell’acquisto di una delle due macchine.
Entrambe le apparecchiature sono costituite da un corpo motore e da un manubrio, composto da una coppia di stegole dove si trovano le leve di comando. La differenza sostanziale riguarda il modo in cui si muovono.
Nella motozappa il moto e l’operazione di fresatura sono riconducibili allo stesso elemento, le frese: il motore agisce sulle frese facendole ruotare in avanti e al tempo stesso le fa lavorare. Nel motocoltivatore il motore trasferisce il moto alle ruote pneumatiche e sono queste che determinano il movimento, mentre l’operazione di fresatura viene eseguita dall’accessorio fresa collocato dietro le ruote.
La differenza sostanziale è che nella motozappa il fatto di non avere le ruote ma solo le frese, fa si che questa macchina possa svolgere esclusivamente l’operazione di fresatura del terreno a una profondità di lavoro leggermente maggiore rispetto ad un motocoltivatore. Il motocoltivatore invece è una macchina multifunzione in grado di eseguire numerosi altri lavori montando gli accessori dedicati e può essere reversibile e lavorare in entrambe le direzioni.
Puoi acquistare una motozappa ad un prezzo decisamente inferiore di un motocoltivatore perché trovi modelli che funzionano anche a corrente elettrica collegandoli con il filo ad una presa e per questo adatti a piccoli lavori di giardinaggio in prossimità della propria casa; trovi anche motozappe con motori di piccola cilindrata a 4 tempi ma anche a 2 tempi alimentati con miscela (benzina + olio in diversi rapporti). I motocoltivatori sono invece esclusivamente macchine con motore a scoppio a 4 tempi (benzina o diesel).
Conclusioni
Se ti stai accostando all’agricoltura, per hobby ma anche per uno scopo semi-professionale, non puoi proprio fare a meno di un motocoltivatore. Ideale per preparare il terreno alla semina, è un’apparecchiatura molto versatile, che si presta ad essere utilizzata i abbinamento a una gamma completa di accessori.
In questo articolo abbiamo illustrato le sue principali caratteristiche, mettendone in evidenza le possibili applicazioni. Abbiamo anche preso in esame le sue funzionalità mettendole a confronto con la motozappa, una macchina apparentemente simile ma che in realtà è assai diversa dal punto di vista concettuale.
Fra i modelli presi in esame, ci ha particolarmente convinto il motocoltivatore Gardenitalia. È dotato di un motore a scoppio 4 tempi a benzina Briggs & Stratton. Ha una struttura leggera e maneggevole, un aspetto che, unito alla stegola ripiegabile, lo rendono molto semplice da trasportare. L’apparecchio è progettato e prodotto in Italia.
Domande frequenti
👨🏻🌾 Il motocoltivatore è adatto a me?
La maggior parte delle attrezzature è adatta al lavoro in funzione della capacità lavorativa del mezzo e i motocoltivatori non fanno eccezione. Non compreresti un trattore da 50 cavalli per falciare solo un ettaro di terreno, e allo stesso modo non vorresti avere un motocoltivatore per falciare 20 ettari.
👨🏻🌾 Che tipo di lavori posso fare con il motocoltivatore?
Per lavorare appezzamenti di terreno contenuti, i motocoltivatori sono estremamente pratici. Sono ottimi per un massimo di circa 5/6’000 mq di giardino o prato, 6 ettari di fieno e 4 ettari di falciatura. Poiché sono molto stabili sui pendii e occupano pochissimo spazio per manovrare grazie ad un sistema di bloccaggio in manovra di una singola ruota, più il terreno è ripido e accidentato, più il motocoltivatore diventa un’opzione ideale.
👨🏻🌾 Quanto costano i motocoltivatori?
I prezzi dei motocoltivatori di marca vanno da circa 1200-1500 euro a 4’500 euro per una gamma di cilindrate da 150 cc a oltre 650 cc per i modelli professionali. In generale, più grande è il modello, più accessori puoi montare. La maggior parte dei componenti non è low cost, perché ha un prezzo compreso tra 150 e 1500 euro. Una macchina usata non è facile da trovare, poiché con un’adeguata manutenzione i motocoltivatori possono durare una vita: chi ce l’ha non lo cede mai volentieri.
👨🏻🌾 È faticoso usare un motocoltivatore?
Uno dei principali vantaggi dei motocoltivatore è l’esercizio. Quante volte hai sentito dire da un medico che “camminare è la migliore forma di esercizio” o che “dovresti camminare di più”? Quanti comprano un abbonamento a un centro benessere e camminano su un tapis roulant, per poi tornare a casa e sedersi su un tosaerba? I motocoltivatore ti consentono di portare a termine il tuo lavoro e di fare nello stesso tempo un buon esercizio: è davvero il meglio di entrambi i mondi per un agricoltore hobbista.