Quando trapiantare le zucchine

Hai deciso finalmente di seminare le zucchine per poterne godere dal fiore al frutto ogni giorno.

Ottima scelta!

Ora però arriva il momento del trapianto in campo: non vorrai mica lasciarle nei mini-vasetti a produrre delle mini-zucchine, no?

Capire come e quando trapiantare le zucchine non è complicato, ma lo sarà ancora meno dopo aver letto la nostra guida!

Quando trapiantare le zucchine?

Generalmente le piante di zucchine vengono piantate in un semenzaio o comprate già cresciute.

Questo dà una migliore flessibilità alla coltivazione, perché permette di piantarle con largo anticipo.

A un certo punto, però, bisognerà procedere al trapianto nel nostro orto.

Trapiantare significa spostare le piante da un ambiente a temperatura controllata a una costante esposizione all’aria aperta e alle intemperie.

Iniziamo con delle norme generali:

  • Gli agricoltori di solito procedono al trapianto delle zucchine nei mesi di aprile e maggio.
  • Puoi trapiantare fino ad agosto, possibilità molto utile se devi sostituire qualche piantina malata o non più produttiva.

Ma è proprio sempre così?

In realtà più che dalla stagione in sé, il vero determinante sono le temperature.

Le zucchine sono una coltivazione che trova il suo clima naturale tra i 15 e i 35 gradi centigradi. Per questo di solito i mesi estivi sono i migliori per il trapianto.

Per questo il periodo migliore per il trapianto può risultare molto variabile.

La temperatura minima ambientale deve rimanere sempre sopra i 15 gradi anche di notte. Questo è l’unico vero vincolo.

Attenzione anche a non trapiantare le zucchine troppo presto. Basta una gelata tardiva a distruggere le piantine, costringendoti a ripartire da zero.

E PER IL TRAPIANTO IN VASO?

Se scegli di piantare le zucchine in vaso, la procedura e la stagionalità rimane la stessa. Le zucchine richiedono molto sole, quindi i vasi devono comunque restare all’aperto.

Trapiantare le zucchine: come si fa?

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Non temere, la tecnica per trapiantare le zucchine è molto semplice!

Partiamo dall’ora del giorno più adatta per procedere al trapianto.

Ti sconsigliamo di lavorare nelle ore più calde, che potranno affaticare sia te che le piantine, esponendole a un maggior rischio di shock da trapianto.

Procedi al trapianto nelle ore più fresche, come al mattino presto oppure dopo il tramonto.

Veniamo ora al procedimento di trapianto:

  • Scava una buca poco più grande delle dimensioni del pane di terra attorno alle radici della piantina.
  • Inserisci la porzione con le radici nella buca e interra delicatamente.
  • Aggiungi terra se necessario e comprimi intorno alle radici per compattare il terreno.
  • Se la pianta si trova sopraslivellata rispetto al suolo, scava una buca più profonda.

Una volta posizionata le piante, devi usare dello stallatico maturo o del compost per arricchire il terreno intorno a esse. Abbi cura di non farlo entrare direttamente a contatto con steli e foglie delle zucchine!

Le zucchine hanno bisogno di molti nutrienti. Questo significa che necessitano di un ampio spazio di terreno dedicato a ogni pianta.

La migliore distanza per le piante di zucchine è di almeno un metro l’una dall’altra.

A questo punto puoi procedere ad annaffiare abbondantemente il terreno!

Ti consigliamo di applicare alla fine una pacciamatura – va bene sia organica che inorganica – così da evitare che il terreno si secchi troppo rapidamente.

Preparare il terreno al trapianto

Anche per trapiantare le zucchine, la preparazione del terreno è importantissima.

Dovrai premurarti a lavorare il terreno con un po’ di anticipo rispetto al trapianto delle tue piantine di zucchina.

Lavorare il terreno in che senso? Cosa devi fare?

  • Usa una vanga per dissodare il terreno

Vangando il terreno del tuo orto una o due settimane prima di trapiantare le zucchine, ti assicurerai che il drenaggio sia efficiente e non si formino grossi ristagni d’acqua.

Dissodare il terreno favorirà anche la penetrazione del concime più in profondità.

  • Rimuovi pietre, radici e altre sostanze

Questo passaggio serve per affinare e livellare il terreno in cui andranno poste le piantine.

Si tratta di un’operazione utile anche per un migliore effetto della concimazione e della successiva pacciamatura.

  • Disponi un telo da pacciamatura

Usare un mulching con le zucchine è importantissimo!

Esso permetterà di trattenere l’acqua – di cui le piante hanno gran bisogno – nel terreno e di evitare che i nutrienti vengano dispersi nell’ambiente.

Quindi, una volta che avrai preparato il terreno, stendi un telo di plastica da pacciamatura sull’orto.

Quando le piantine saranno molto cresciute, non potrai più usare il telo.

In compenso puoi ricorrere a un pacciame di foglie o di paglia, che ti permetterà di isolare il terreno e rilasciare anche sostanze nutritive utilissime per la produzione fruttifera delle tue zucchine.

IL TERRENO MIGLIORE

Se vuoi godere al meglio delle tue zucchine, il miglior habitat in cui farle sviluppare è un terreno di medio impasto (con argilla tra il 10% e il 20%)

La messa a dimora della piantina

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Eccoci alla fase attiva del trapianto delle zucchine: la messa a dimora.

Per effettuarla nel modo corretto e senza rischiare di fare danni, segui questi passaggi!

  • Togli la piantina dal vaso o dal semenzaio

In questa fase devi fare molta attenzione, per non danneggiare le radici fragili, i germogli, le foglioline della pianta appena spuntata.

Non tirare mai la pianta dal fusto nel cercare di estrarla.

Se dovessi avere difficoltà, innaffia la pianta: questo dovrebbe aiutarti a estrarla più facilmente.

Se hai piantato i semi di zucchine in vasetti morbidi e alveolati, accompagna la fuoriuscita della pianta col suo pane di terra schiacciando delicatamente il vaso con le mani.

  • Distanzia bene le piante

Abbiamo già parlato di questo poco fa: non dimenticare mai di porre le zucchine a una distanza sufficiente l’una dall’altra (almeno 80 cm – 1 metro).

In questo modo le piante non competeranno per la luce, per i nutrimenti o per l’acqua.

  • La messa a dimora

Scava una piccola buca che possa accogliere il pane di terra della pianta.

Fai attenzione a mentre lo maneggi, in modo da inserirlo nella terra integro e non danneggiare le radici.

  • È il momento di compattare!

Adesso compatta la terra attorno alla pianta e, se serve, aggiungi altra terra per fare spessore.

L’obiettivo è non lasciare dei vuoti ed eliminare l’aria.

A questo punto, innaffia il terreno, in modo da bagnare la terra e sigillare il tutto.

Curare le zucchine dopo il trapianto

Arrivate a questo punto, le nostre zucchine devono ambientarsi al nuovo habitat.

Questo è un passaggio molto delicato e dovrai seguire alcune accortezze, se vuoi evitare lo shock da trapianto!

A prescindere dalla varietà di zucchine piantata, è fondamentale applicare un’abbondante irrigazione nei giorni immediatamente successivi al trapianto.

In questa fase la piantina ha delle radici ancora poco sviluppate e queste faranno fatica ad andare a cercarsi l’acqua troppo in profondità.

È per questo che dovrai bagnare il terreno più del solito, così da avere la certezza di raggiungere direttamente le radici e apportare il giusto quantitativo di acqua!

Ovviamente fai attenzione a non esagerare in frequenza e in quantità. La pianta ha anche bisogno di sporadici momenti di “siccità” per sviluppare al meglio le radici.

Un’altra minaccia da cui stare in guardia sono le lumache!

Queste si nutrono principalmente di fogliame e sono particolarmente attratti dalle foglie più giovani.

Se vanno a rosicchiarle in una fase così precoce della crescita della pianta, i danni alla pianta potrebbero essere irreversibili.

Cerca quindi di apporre intorno alle piante alcuni rimedi biologici contro le lumache.

Puoi utilizzare delle trappole fatte con la birra oppure cospargere di cenere il terreno attorno alla pianta. Sconsigliamo invece l’uso del classico sale da cucina, che potrebbe andare ad alterare le proprietà del terreno.

Shock da trapianto: cos’è e come si può evitare?

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Quindi la mia pianta morirà?

No, calma. Niente di tutto ciò!

Lo shock da trapianto è una condizione normalissima. Si tratta di una reazione al trauma subito con il travaso.

Le piante, per alcuni giorni, avranno una brutta cera e tenderanno ad appassire e perdere il colore verde brillante.

Però non preoccuparti: se tutto è stato fatto per bene, in un paio di giorni torneranno come prima. Anzi, più forti e rigogliose!

Quindi tutto ok, però noi vogliamo dirti un segreto: sai che puoi ridurre o eliminare la fase di shock da trapianto?

Prova a seguire questi due consigli:

  • Fai abituare le piante al clima esterno

Gran parte della sofferenza da trapianto dipende dalle diverse condizioni climatiche che la pianta si trova ad affrontare improvvisamente.

Infatti si passa da un ambiente caldo e chiuso, al freddo e all’umidità dell’orto esterno.

Puoi lasciare le piantine all’esterno già qualche giorno prima del trapianto, tenendole nei vasetti. In questo modo si abitueranno prima e, una volta trapiantate, saranno già propense al nuovo habitat.

  • Prova con l’humus di lombrico!

Inserire un pugno di humus di lombrico sia nei vasi che, successivamente, nel terreno può aiutare a ridurre lo shock da trapianto.

Questo riesce a fornire una grande quantità di nutrienti e lascerà il terreno intorno alle radici sempre ben idratato.

Praticamente, un vero e proprio toccasana per le tue zucchine!

LO SAPEVI CHE

L’humus di lombrico non crea danni alle piante se somministrato in eccesso. Quindi non avere paura di sbagliare con le dosi!

Trapiantare le zucchine – Video guida

Trapianto delle zucchine: consociazione e rotazione delle colture

Il problema è sempre lo stesso: la zucchina è una pianta che “mangia” tantissimo!

Tutte le cucurbitacee in genere hanno bisogno di grandi quantità di nutrienti e sostanze organiche per restare in vita e produrre frutti in grande quantità (e di buona qualità!).

Questo implica che il terreno di coltura delle zucchine dopo un po’ si scarichi, impoverendosi di sostanze nutritive.

È buona norma quindi lasciare riposare per almeno tre anni la porzione di terra precedentemente dedicata alle zucchine.

Non ripiantarle subito nello stesso punto: la produzione sarà scarsa e avrai una maggior possibilità di malattie come l’oidio.

Piuttosto puoi ricorrere alla consociazione, cioè l’alternanza della coltivazione con altre piante.

In particolare le leguminose come ceci, piselli, fave e lenticchie sono ottime da consociare con la zucchina.

Esse arricchiscono il terreno di azoto e lo preparano per un nuovo ciclo di colture!

Fuenti:

Accademia della Crusca – Alcune varianti di nomi di frutti

Zucchine fatali, quella volta che ci si avvelenò in Ticino

Zucchine – ResearchGate