Come prendersi cura della Abromeitiella brevifolia

Se stai cercando il modo giusto per far crescere questa splendida succulenta dalle foglie triangolari e il portamento basso, sei nel posto giusto.

In questa mini-guida ti spiegheremo in modo facile come prendersi cura della Abromeitiella brevifolia (o Deuterocohnia brevifolia) per creare un piccolo tappeto verde che tutti ti invidieranno.

Abromeitiella brevifolia

La Abromeitiella brevifolia (anche chiamata Deuterocohnia brevifolia) è una piccola pianta originaria delle zone del Cile, Bolivia e Brasile dal colore grigio blu appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae.

La famiglia delle Bromeliaceae è piuttosto ampia e comprende altre succulente molto apprezzate come la Abromeitiella lorentziana, la Cryptanthus bivittatus, la Dyckia martier-lapostollei e la famosa “pianta aerea” che non necessita di terriccio, la Tillandsia.

Il suo aspetto è particolare, ha foglie triangolari e appuntite lunghe circa 3 cm disposte a rosellina che producono piccoli fiori tubolari di colore giallo – verde.

E’ davvero una bellissima pianta da tenere in vaso o in giardino. Ha un portamento basso, circa 20 – 25 cm di altezza massima, e la tendenza ad allargarsi lateralmente per formare tappeti verdi di circa 1 metro di larghezza dal forte impatto ornamentale.

Coltivarla non è difficile e, come tutte le piante grasse, ha bisogno di pochissime attenzioni per stare bene.

Puoi scegliere di tenerla in vaso all’interno di casa, all’esterno (anche su un davanzale se non hai un balcone) o in piena terra in giardino – purché tu le fornisca il substrato ideale e nella tua zona il clima sia favorevole per le sue esigenze.

Pronto a scoprire come prenderti cura della Abromeitiella brevifolia?

ALLORA PARTIAMO!

1. Illuminazione

Abromeitiella-brevifolia

La Abromeitiella brevifolia preferisce l’ombra parziale o il sole diretto ma solo nelle ore più fresche del giorno.

Se vivi in una zona in cui fa davvero molto caldo, nei mesi in cui le temperature si fanno incandescenti dovrai fare in modo che le foglie non si brucino diventando marroni, ad esempio aggiungendo un ombreggiante o rivalutando la collocazione a favore di una più riparata.

La sua posizione ideale è in un punto del giardino battuto dal sole del mattino e ben ombreggiato nelle restanti ore della giornata.

2. Substrato

Questa pianta si trova a suo agio in qualsiasi tipo di terreno ben drenato, che sia roccioso, povero o secco.

Sarà importante considerare bene il tipo di substrato da aggiungere al vaso o alla base del terreno in modo che assicuri un livello ottimale di drenaggio dell’acqua. Se la pianta resta a contatto con l’acqua troppo a lungo sarà facile che si sviluppino funghi e marciume radicale.

Senza un buon substrato difficilmente supererà il periodo invernale, quando le temperature sono più basse e l’aria è ricca di umidità che andrà a ristagnare nel terreno.

3. Propagazione

Il modo più semplice per moltiplicare la Abromeitiella brevifolia è per separazione, dato che i semi non sono facili da trovare.

Volendo è possibile moltiplicare la pianta dai polloni che produce, fai solo attenzione a non essere troppo brusco per evitare che le radici si danneggino durante la separazione.

Una volta ottenuta la tua talea la potrai mettere in un vaso di terra con un buon substrato. Non affondarla nella terra, almeno metà della talea deve restare fuori terra.

Nelle prime settimane mantieni il substrato umido, sempre evitando che l’acqua si accumuli portando a marcire la pianta.

Saprai che la talea ha attecchito quando vedrai nuove foglioline.

Se il vaso è abbastanza grande la puoi lasciare lì altrimenti puoi travasarla in un contenitore più ampio in modo da fornirle lo spazio necessario a crescere.

4. Annaffiature

La Abromeitiella brevifolia ha bisogno di poca acqua. In primavera e in estate annaffia regolarmente ma solo quando il substrato sarà completamente asciutto.

In autunno dovrai ridurre le annaffiature mentre in inverno le puoi sospendere del tutto.

5. Malattie e parassiti

Malattie-e-parassiti-Abromeitiella-brevifolia

A meno che la pianta non presenti ristagni di acqua o umidità eccessiva non avrà grossi problemi di salute dato che non è soggetta a infestazioni parassitarie o ad altre malattie.

Ecco perché è ancora più importante non esagerare con l’acqua e creare il giusto livello di substrato per evitare la formazione di funghi nelle radici.

6. Fertilizzazione

Nella stagione primaverile puoi nutrirla con un fertilizzante specifico per succulente ma somministra solo metà della dose consigliata sull’etichetta.

7. Temperature

Anche se la pianta è in grado di superare qualche gelata (se il clima è secco) non dovrebbe mai essere esposta a temperature inferiori ai 4°C perché potrebbe morire.

8. Trapianto

Saprai che è il momento di trapiantare l’Abromeitiella brevifolia quando avrà occupato tutto lo spazio a disposizione e non avrà più modo di espandersi.

Potresti anche notare che le radici iniziano ad uscire dai fori di drenaggio, anche in questo caso è il momento di darle una casa più grande.

Se invece l’hai piantata in giardino, a terra, il trapianto non è necessario.

Il periodo migliore per l’operazione di trapianto è la primavera-estate, assolutamente MAI nei mesi freddi.

Puoi cogliere l’occasione per aggiungere un pochino di fertilizzante a rilascio lento per renderla più forte e aiutarla a superare meglio lo stress del cambio dimora.

Ecco la guida passo-passo su come trapiantare la Abromeitiella brevifolia:

  1. Inumidisci leggermente il suolo in modo che ti sia più facile rimuovere la pianta dal vaso
  2. Staccala dal contenitore con molta attenzione per evitare di danneggiare le radici
  3. Prepara un nuovo vaso più grande
  4. Se ti accorgi che nel substrato ci sono dei funghi, butta via il substrato e preparane uno nuovo altrimenti puoi travasare il vecchio substrato nel nuovo alloggio
  5. Metti la pianta nel nuovo vaso e copri bene le radici ma attenzione a non sotterrare anche le foglie
  6. Non annaffiare subito: aspetta un paio di giorni prima di riprendere con la somministrazione di acqua

9. Potatura

Non c’è bisogno di potare la Abromeitiella brevifolia. Limitati a mantenerla sempre pulita e in ordine staccando foglie appassite o su cui scorgi qualche piccolo parassita, in questo modo la manterrai sempre sana.

10. Tossicità

Tossicita-Abromeitiella-brevifolia

La Abromeitiella brevifolia non è una pianta commestibile, né per gli esseri umani né per gli animali.

Se ce l’hai dentro casa, tienila sempre lontano dalla portata dei bambini e fai attenzione che gli animali domestici non la mastichino.