Come coltivare le orchidee in vaso di vetro – 5 consigli utili

L’orchidea (o Phalaenopsis), è una delle piante più amate al mondo, perfetta per un regalo o per abbellire la tua casa. Coltivare le orchidee in vaso di vetro è semplicissimo, te l’assicuro.

Il problema è: come si coltivano le orchidee?

Ci pensiamo noi. Tu pensa solo a munirti di un bel vasetto per orchidee, acqua e tanta buona volontà!


Coltivare orchidee in vaso di vetro

Le regole AUREE per la coltivazione delle orchidee sono due, a prescindere dal materiale del vaso:

  • Il terreno dev’essere ben drenante
  • Non devi annaffiarle troppo

L’orchidea è una pianta epifita. Questo significa che le sue radici non vanno nel terreno.

Al contrario, cresce sul tronco di altre piante: questo gli serve da supporto e l’orchidea assorbe l’acqua dall’ambiente circostante.

È per questo che la coltivazione delle orchidee deve seguire i metodi particolari che sto per illustrarti.

Ecco quindi la nostra lista di consigli per coltivare orchidee in vaso di vetro:

1. Usa contenitori non troppo profondi

Prima regola: stai piantando un’orchidea, non una quercia secolare!

I vasi per orchidee non dovrebbero essere troppo profondi.

Vasi troppo grandi tendono a creare molta umidità che, alla lunga, potrebbe causare problemi all’apparato radicale della tua orchidea.

Indicativamente, un vaso alto 40-50 cm è della giusta misura.

Se desideri piantare l’orchidea in vasi di vetro, ti consiglio contenitori in vetro Pyrex: si tratta di un vetro robusto e resistente agli sbalzi termici. È perfetto per coltivare!

Questo stile di coltivazione è adatto a ogni tipo di orchidea: puoi piantare anche la bellissima orchidea vanda in vaso di vetro!


2. Pianta le orchidee con le radici due centimetri sopra il fondo del vaso

Come-coltivare-le-orchidee-in-vaso

I contenitori di vetro per orchidee non sono dotati di fori di drenaggio, quindi l’acqua in eccesso può diventare un problema.

Per piantare l’orchidea in vaso devi fare attenzione affinché le radici non tocchino il fondo del vaso.

Insomma, come rinvasare l’orchidea una volta comprata?

Indipendentemente dal terreno che usi, le radici devono essere almeno 2,5 cm sopra il fondo.

Ma perché è così importante?

Semplice: le radici dell’orchidea vanno immerse nell’acqua e s’impregnano completamente.

L’acqua non assorbita dalle radici si accumula sul fondo e, se queste non fossero sollevate, resterebbero a mollo sviluppando muffe e marcendo.

I vasi che si trovano in vendita spesso e volentieri hanno proprio una sorta di doppio fondo che solleva l’apparato radicale dell’orchidea.

In questo modo le radici non saranno a contatto con l’acqua sul fondo del vaso per orchidea di vetro.

3. Scegli un terreno per vaso molto drenante

Ma come, se il vaso di vetro non ha i buchi perché devo usare un terreno drenante?

L’uso di un mezzo drenante fa sì che la terra dell’orchidea non abbia ristagni d’acqua. Questa si accumulerà sul fondo, non a contatto con le radici.

Quale terreno drenante usare?

  • Scegli un terriccio specifico per orchidee. Lo trovi in qualsiasi vivaio, nei supermercati più forniti e anche online.
  • Puoi mescolare il terriccio con pezzi di corteccia fatti per migliorare il drenaggio del terreno. Attenzione: non è la stessa usata per la pacciamatura!
  • Poni sul fondo del vaso qualche sassolino o delle palline di argilla, che possano raccogliere l’umidità e trattenerla sul fondo.

Ora che hai preparato il fondo, inserisci la tua orchidea e copri le radici con altro terriccio.

Assicurati che le foglie diano adagiate sul bordo del vaso e non troppo in profondità: potrebbero non essere abbastanza arieggiate.


4. Come annaffiare le orchidee in vaso di vetro?

Come-annaffiare-le-orchidee-in-vaso-di-vetro

Se ti chiedi come annaffiare un’orchidea, ti consiglio di fare il classico bagnetto con queste tempistiche:

  • Una volta ogni 10-15 giorni d’inverno
  • Una volta alla settimana in estate

Come si fa il bagnetto?

Si mette l’acqua all’interno del suo vaso o in una vaschetta, ricoprendo interamente il pane di terra dell’orchidea, così che assorba l’acqua agevolmente.

Ricorda di innaffiare l’orchidea mantenendo sempre le foglie asciutte.

L’orchidea quanta acqua richiede?

Sarà l’aspetto delle radici a indicarti di quanta acqua ha bisogno la tua orchidea!

Le radici sono come una spugna: quando la pianta di orchidea ha sete le radici all’interno del vaso saranno grigiastre. Una volta assorbito l’acqua tutta la radice ed è “sazia”, le radici saranno completamente verdi!

Ricapitoliamo il procedimento per innaffiare le orchidee:

  • Riempi la vaschetta d’acqua e metti a mollo le radici
  • Lascia in ammollo per 15-30 minuti
  • Tira fuori l’orchidea e controlla che le radici siano verdi
  • Lascia che scoli ben bene l’acqua in eccesso
  • Rimetti l’orchidea nel suo vaso di vetro
  • Ripeti questa operazione ogni 10-15 giorni

5. Orchidea: come curarla?

Per sapere come curare le orchidee ti basta rispettare questi piccoli accorgimenti.

  • Dove mettere le orchidee?

Se vuoi delle orchidee sane e belle, il primo consiglio è quello di tenerle in un posto più illuminato possibile: il davanzale della finestra è l’ideale.

Ovviamente bisogna stare attenti nel periodo estivo: il sole, molto più forte, può subire un effetto lente passando attraverso il vetro.

Potrà quindi bruciare la foglia o il fiore, rovinandolo.

Quindi nel periodo estivo, quando è molto caldo, bisogna tutelarle dal sole forte e diretto.

  • Come concimare le orchidee?

Non ti dirò una verità assoluta: la concimazione dipende dal tipo di fertilizzanti che trovi.

In circolazione ci sono concimi a bastoncini, liquidi, pellettati: ce ne sono un’infinità!

Solitamente io consiglio il fertilizzante liquido.

Va diluito all’interno della sua vaschetta quando annaffi l’orchidea e si tiene la pianta a mollo con il suo concime.

Questo l’aiuterà ad avere una fioritura molto più florida.

Inoltre, un’orchidea con foglie gialle può avere qualche carenza di nutrienti: un’integrazione con un buon concime può soltanto farle bene!

  • Come si potano le orchidee?

Non importa quanta cura ci avrai messo, a un certo punto la tua orchidea sfiorirà.

La colpa non è tua, è un processo fisiologico!

A questo punto dovrai potare la tua orchidea, per prepararla a una nuova e rigogliosa fioritura.

Innanzitutto, procedi eliminando i rametti secchi. A questo punto puoi scegliere tra due stili di potatura:

  • Potatura alta: consiste nel rimuovere i fiori e lasciar crescere quelli nuovi sui rami già presenti
  • Potatura bassa: dovrai recidere i rami di netto, lasciandone la base di una decina di centimetri

Entrambi gli stili di potatura sono validi.

Io di solito uso la potatura bassa, non tanto per un beneficio sulla fioritura, ma perché così posso tenere sotto controllo l’altezza della pianta, evitando che cresca troppo e si sbilanci.

  • Come moltiplicare le orchidee

L’orchidea può essere moltiplicata tramite keiki.

Il keiki è una particolare gemmazione dell’orchidea: non è soltanto una fogliolina che spunta ma è proprio una piccola piantina!

È dotata infatti di foglia, radice e, in alcuni casi, persino dello stelo.

I keiki possono essere staccati quando le radici misurano 3-4 centimetri. Possono poi essere ripiantati in un altro vaso per moltiplicare la tua orchidea.

Ora sai proprio tutto sulle orchidee! Se vuoi approfondire ancora, dai un’occhiata al video di approfondimento qui sotto.

Buon lavoro da Frutta Urbana!


Video – Vasi per orchidee: quale scegliere?