Come coltivare i lamponi

Sono fra le varietà di frutti di bosco più apprezzate, possono essere mangiati freschi o inseriti in tantissime ricette dolci e salate ma soprattutto possono essere coltivati con successo con pochissimi sforzi dando risultati più che soddisfacenti già dal secondo anno.

Pronto a scoprire come coltivare i lamponi direttamente a casa tua?

Come si coltivano i lamponi?

I lamponi sono un’ottima pianta da frutto da coltivare in giardino, perfetta anche per chi ha poco spazio e che può essere fatta crescere in vaso senza problemi.

Essendo un rampicante, l’unica grande esigenza di questa pianta è avere una spalliera (o un supporto diverso ma adeguato) su cui appoggiarsi quindi assicurati di scegliere un punto del giardino o del balcone con le giuste premesse.

I lamponi sono molto produttivi, potrai raccogliere frutti freschi dall’estate fino ad autunno inoltrato, e in questo articolo ti daremo anche qualche utile consiglio per conservare al meglio il tuo raccolto!

Ecco tutto quello che devi sapere su come coltivare i lamponi:

1. Quando piantare i lamponi

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Per avviare la coltivazione dei lamponi dobbiamo prima procurarci delle piante da un vivaio o da un coltivatore di prima qualità.

Una volta acquistata la nostra piantina di lamponi la potremo trasferire in terra a inizio primavera, quando le temperature saranno abbastanza stabili.

Evitiamo di essere troppo precipitosi correndo il rischio di gelate improvvise, meglio aspettare qualche settimana in più quando il clima sarà più caldo che rischiare di uccidere la pianta per lo sbalzo termico.

Nelle regioni più calde volendo si potranno piantare anche a metà autunno.

2. Come identificare e preparare il sito

Le piante di lampone crescono bene sia in posizione di pieno sole che in parte ombreggiata ma maggiore sarà la quantità di luce e migliore sarà il raccolto.

Il punto ideale deve avere un suolo ricco e ben drenato, con un buon ricircolo d’aria ma anche riparato dalle correnti e dal vento forte. Ai lamponi non piace avere le radici troppo bagnate né completamente arse quindi assicuriamoci di trovare una buona via di mezzo.

Ogni anno è opportuno fornire delle sostanze nutritive alle piante con del compost o del concime molto ricco, eventualmente è possibile preparare il terreno con la stessa formula prima di piantare le nuove piantine (2 – 3 settimane prima).

Nel caso in cui nel tuo giardino crescano altre bacche spontanee… Non metterle vicine!

So che la tentazione è alta ma è molto probabile che sulle piante selvatiche si nascondano parassiti che attaccherebbero in modo aggressivo le nostre giovani piantine, uccidendole in tempi brevi.

3. Come piantare i lamponi

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Ecco il procedimento PUNTO PER PUNTO di come piantare i tuoi nuovi lamponi:

1. Prima di trasferirle, prepariamo le radici lasciandole in ammollo per una o due ore.

2. Scava una buca abbastanza ampia in modo che le radici possano essere libere di svilupparsi. Se devi piantare molti lamponi ti potrebbe essere più conveniente scavare un lungo solco.

Mi raccomando, non coprire mai la corona della pianta. Lascia che sporga dalla terra per almeno 2 – 5 cm.

3. Lascia almeno 40 – 45 cm fra un lampone e l’altro (e almeno 1,5 metri fra un solco e l’altro, se progetti di coltivare molte piante), poi copri con la terra e appiattisci bene il terreno usando il piede.

4. A questo punto molti coltivatori esperti consigliano di potare la pianta lasciando solamente 20 – 25 cm di stelo per promuovere i nuovi gettiti. Se punti alla massima produttività, ti consigliamo di seguire questo metodo. Forse saranno bruttini da vedere, ma quel rametto spoglio che spunta desolato dalla terra vedrai che darà ottimi frutti!

A seconda della varietà di lamponi che hai scelto potrebbero essere meglio dei sostegni diversi (verticali o orizzontali), anche se rete e spalliera sono sempre ottime opzioni.

4. Come prendersi cura di una pianta di lamponi

E’ importantissimo mantenere la pacciamatura durante l’intera stagione per garantire l’umidità del terreno e soffocare le erbacce. Crea uno strato spesso di pacciame attorno alle piante e assicurati che il livello sia sempre costante.

Annaffia tutti i giorni con 2 o 3 dita d’acqua: è meglio dare poco ma in modo regolare che annegare le radici nell’umidità.

Elimina i polloni e le nuove piante che crescono troppo distanti dal filare. Se non le toglierai succhieranno le risorse nutritive agli altri lamponi che produrranno meno frutti.

Non devi buttarli via, li puoi ripiantare: toglili dalla terra con cura, trapiantali in una sede più opportuna, dopo che avrai preparato il suolo a dovere, e poi innaffiali subito dopo il trapianto.

5. Come potare la pianta di lamponi

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Ti stai chiedendo come e quando potare i lamponi? Ti rispondiamo subito!

Piante a produzione estiva:

Pota i lamponi che fanno i frutti in estate subito dopo aver completato il raccolto! Pota solamente le piante mature, vale a dire quelle con gli steli marroni (gli steli verdi indicano le la pianta è ancora giovane).

Lega le altre piante ai supporti con dello spago da giardinaggio.

Piante a produzione autunnale o che producono tutto l’anno (ma con raccolto autunnale):

1. Facile: pota tutte le piante ad inverno inoltrato prima che inizi la crescita primaverile.

2. Elimina detriti e residui dal terreno, tratta contro malattie e infestazioni (sempre in inverno).

La potatura non è necessaria durante la stagione di crescita, salvo pura questione estetica.

Se vuoi raccogliere i frutti sia in autunno che in estate:

Non rimuovere il primocane che hanno prodotto il raccolto autunnale. Potali di nuovo in primavera a circa 30 cm dal supporto o dall’ultimo nodo visibile che ha fruttato, eliminando le punte morte.

6. Malattie e parassiti

I lamponi sono meno colpiti da parassiti e malattie rispetto ad altre piante da frutto tuttavia è bene prepararsi per riuscire a riconoscere i sintomi e quindi essere in grado di applicare il giusto trattamento in tempi brevissimi, con ottime possibilità di risolvere il problema.

PARASSITI

Fra i parassiti più comuni ad infestare i lamponi troviamo:

Anthonomus rubi

L’Anthonomus rubi (o più semplicemente Anatomo) è un piccolissimo coleottero che si nutre dei boccioli del lampone. E’ estremamente aggressivo, in grado di sterminare anche più della metà della prefioritura della pianta con gravi conseguenze sul raccolto.

Consigli green:

  • Applicare immediatamente trattamenti a base di olio di Neem.
  • Le felci pare scoraggino l’attacco del parassita. E’ possibile utilizzarle per la pacciamatura o come macerato.

Drosophila suzukii

La Drosophila suzukii, anche noto come il moscerino dei piccoli frutti, è un dittero molto diffuso nelle piante di lamponi e nelle bacche in generale. Colpiscono in particolar modo d’estate deponendo le uova all’interno dei frutti in fase di maturazione che poi saranno consumati dalle sue larve.

Consigli green:

  • Il modo migliore per combattere questo parassita è PREVENENDO il suo attacco. Usa delle reti a maglia ultra-fine anti-insetto, saranno efficaci anche contro altri parassiti.
  • Piazza trappole alimentari apposite per catturare i moscerini.

Acari

Il Tetranycus urticae e il Neotetranychus rubi sono piccoli ragni rossi che proliferano in particolar modo nei climi molto caldi e secchi. Riconoscerli è facile perché colpiscono le foglie causando piccoli puntini neri sulla superficie che possono diventare macchie estese o, nei casi più gravi, foglie essiccate.

Consigli green:

  • Evita di usare trattamenti chimici ad ampio spettro che ucciderebbero anche gli insetti buoni naturali antagonisti degli acari del lampone.
  • Previeni gli attacchi con applicazioni di estratti di aglio e ortica.
  • Combatti le infestazioni con prodotti a base di Beauveria bassiana.

Afidi

Gli afidi sono una piaga comune per piante e fiori di ogni tipo, in particolare nelle regioni dal clima caldo-umido. Si moltiplicano molto rapidamente e in piante così abbondanti di fogliame come i lamponi, può essere difficile notarli per tempo.

Consigli green:

  • Previeni gli attacchi con applicazioni di estratti di aglio e ortica.
  • Combatti le infestazioni vaporizzando soluzioni di acqua e sapone di marsiglia.

MALATTIE

Fra le malattie  più comuni ad infestare i lamponi troviamo:

  • Muffa grigia
  • Marciume radicale
  • Mal bianco
  • Didimella applanata

Muffa grigia

La muffa grigia è diffusa non solo sulle piante di lampone ma in numerose altre colture di orto e frutteto. E’ facile notarla perché provoca parti necrotiche nere o marroni sia sulle foglie che sul fusto a partire già dalle prime infiorescenze.

I frutti sono colpiti dal fungo quando sono ancora verdi e li fa marcire dall’interno. Non sempre, infatti, sul frutto si notano ingiallimenti o macchie, spesso ce ne accorgeremo solamente aprendolo una volta raccolto.

Marciume radicale

Come dicevamo prima, ai lamponi NON PIACE il ristagno in acqua e quando invece le radici si trovano troppo esposte all’umidità, è facile che compaia il marciume radicale.

Questa malattia interessa in particolare le radici ma potrebbe colpire anche i polloni, noteremo parti necrotiche e annerite, in particolare nei mesi più caldi dell’anno.

RICORDA

Il marciume radicale è una patologia infida perché si diffonde rapidamente a tutte le piante vicine, ritornando anno dopo anno in modo inesorabile.

Nel caso del fungo Phytophtora è bene sapere che le sue spore possono restare annidate nel terreno anche per decenni, è quindi oltremodo fondamentale mettersi subito ai ripari e trattare nel modo migliore.

COME SI TRATTA?

Purtroppo a mali estremi, estremi rimedi e talvolta sarà necessario estirpare le piante malate prima che possano contagiare le vicine. Questo metodo però funzionerà solo con contagi isolati, quando la malattia sarà ancora limitata.

Per quanto riguarda, invece, l’Armillaria (meno comune rispetto alla Phytophtora) purtroppo c’è poco da fare. E’ molto più aggressiva e non ci sono trattamenti efficaci per eliminarla. L’unico modo è provare a contenere la sua propagazione estirpando subito le piante colpite.

Mal bianco

Il mal bianco è una muffa polverosa causata da funghi di genere Ascomiceti, è molto facile da riconoscere perché si presenta con macchie biancastre sulle foglie.

Come gli afidi e gli acari purtroppo è molto diffuso in orti e giardini, colpisce specie di piante e fiori di specie diversa ed è altamente contagioso perché le sue spore si diffondono per contatto diretto o trasportate dal vento.

Dato che prospera in climi caldo umidi e che proprio l’umidità favorisce la sua formazione, il modo migliore per combatterla è partendo dai metodi preventivi, ad esempio evitando di annaffiare di sera quando poi le foglie faticano a smaltire i residui di acqua e/o accumulano altra umidità dalla rugiada.

Un altro consiglio è di mantenere sempre ben pulita la pianta eliminando le foglie morte ma anche l’eccessivo fogliame che impedisce la corretta aerazione fra i rami. Ottimi anche i trattamenti a base di equiseto e tanaceto da somministrare non appena vedremo nascere i primi germogli.

Didimella applanata

La Didimella applanata è un fungo che colpisce le foglie a partire dai bordi diramandosi via via verso il centro.

La pianta colpita da questa malattia (anche chiamata cancro del lampone) tende a rimanere spoglia molto rapidamente, i germogli stentano a nascere e a sbocciare, rendendo quasi impossibile la sua produttività.

Come nel caso precedente, la prevenzione è importante: potare la pianta mantenendola ben pulita per favorire l’aerazione è fondamentale ma lo è altrettanto fornire una buona pacciamatura e una buona concimazione ricca di potassio.

Il trattamento con equiseto può aiutare a rendere la pianta più combattiva contro gli attacchi tuttavia una volta colpita il modo migliore per intervenire è potando tutti i rami interessati.

Per curare l’infestazione da Didimella e altri funghi che colpiscono le piante di lampone (e non) il modo più efficace resta il rame.

7. Raccolto

Tutte le varietà di lamponi iniziano ad essere produttive a partire dalla loro seconda stagione in terra, solo raramente qualche varietà produce già dall’autunno successivo.

Nel periodo estivo i frutti matureranno nel giro di due settimane quindi il raccolto sarà frequente: ti consigliamo di attrezzarti per controllare più volte a settimana. Nelle piante più produttive è molto comune fare raccolti più che discreti ogni due o tre giorni!

Raccogli i frutti con il sole, quando le bacche saranno belle asciutte. L’umidità favorisce la nascita di muffe e marciume.

I frutti maturi pronti per essere raccolti si staccano facilmente dalla pianta. Se noti che qualche bacca fatica a venire via, lasciala a maturare ancora un giorno o due, significa che non è ancora pronta.

8. Come conservare i lamponi raccolti

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I lamponi sono frutti piccoli dalla buccia sottile e delicata, non dureranno a lungo una volta raccolti e quindi è importante conservarli nel modo giusto per non sprecare un succoso raccolto.

Ecco alcuni consigli su come conservare al meglio i lamponi raccolti:

1. NON LAVARE LE BACCHE dopo il raccolto, a meno che non intendi mangiarle subito. Come detto prima, l’acqua accelera la crescita di muffe e marciume!

2. Puoi conservare i lamponi freschi in frigorifero per circa 4 – 5 giorni. NON LAVARE mai i lamponi prima di riporli in frigo! Se hai necessità di lavarli prima di metterli in frigo, lascia che poi si asciughino completamente all’aria aperta.

3. I lamponi possono essere congelati! Ed è il modo migliore per conservarli come frutto intero, proprio come per i mirtilli e le fragole. Mettili in sei sacchetti ermetici, meglio se già porzionati per il consumo. Quando avrai voglia di aggiungerli a un dolce o anche solamente di gustare uno snack rinfrescante, potrai prendere la bustina e non sprecare il resto.

4. Marmellate. Ovviamente se hai un po’ di manualità e tanti frutti da smaltire, puoi fare una bella marmellata.

9. Varietà consigliate

Esistono tantissime varietà di lamponi, ognuna con caratteristiche uniche particolari. Noi abbiamo fatto una piccola ricerca per capire quali sono le più apprezzate dai coltivatori:

  • Amira: un’altra varietà di lamponi rifiorenti con maturazione molto precoce e ad elevata produttività, con frutti grandi, compatti e di color rosso acceso.
  • Glen Ample: è una varietà unifera altamente fruttifera, senza spine, che produce moltissimi polloni. I suoi frutti sono di un bel rosso chiaro e di sapore acidulo. Ottima varietà per la consumazione fresca o le lavorazioni.
  • Polka: la Polka è fra le varietà di lampone rosso più diffuse in Europa. E’ una rifiorente che produce frutti particolarmente vivaci nel colore dal sapore ricco e aromatico.
  • Primalba: la varietà più precoce di lampone rifiorente, con frutti grandi e succosi. La pianta è di misure contenute ma molto produttiva.
  • Regina: anche la varietà Regina è una rifiorente molto precoce. Offre elevata produttività e frutti grandi e succosi che si prestano molto alla conservazione.
  • Sugana: la varietà sugana è una rifiorente con produttività estremamente elevata. I suoi frutti, ottimi per la conservazione, sono color rosso chiaro e hanno un sapore delicato e dolce. E’ una pianta dal portamento semi-eretto molto vigorosa e facile da coltivare.
  • Tulameen: la varietà Tulameen è considerato lo standard per il consumo fresco. E’ una pianta spinosa con produzione medio-alta ma con frutti di elevatissime qualità organolettiche.
  • Willamentte: è una varietà a maturazione precoce, unifera, particolarmente consigliata per le grandi coltivazioni perché si presta alla raccolta meccanica e alla trasformazione, anche industriale. E’ molto vigorosa, spinosa, ad elevata produzione di polloni e resistente al gelo.

Ormai sei pronto a dare il via ufficiale alla tua prima coltivazione di lamponi! Hai domande? Qualcosa non ti è chiaro? Vuoi farci vedere le foto del tuo orto o contribuire al nostro sito? Contattaci!

Come realizzare un impianto di lamponi : Video