Come coltivare il melo

Vorresti avere la tua coltivazione di mele sul tuo giardino o anche in vaso?

Io sono qui per dirti che non è così difficile.

Il melo è un albero da frutto facile e non ha bisogno di grandi accortezze. Questo però non significa che non gli servano cure.

Segui questa guida per sapere come coltivare il melo alla perfezione!

Come piantare i meli

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  • Piante da frutto, quando piantarle?

Normalmente le piante da frutto vengono piantate all’inizio della primavera, dopo le ultime gelate.

Il terreno in questo periodo inizia a scaldarsi ed è perfetto per la coltivazione di nuove piante da frutto: il melo non fa eccezione.

Ovviamente questa regola non è assoluta e dipende dalla zona in cui abiti.

Nelle aree con inverni non molto rigidi, il melo può essere piantato con successo anche in autunno.

  • Scegli il posto giusto

Il melo è un albero da frutto facile. Ha bisogno di poche regole per prosperare bene.

Però devono essere rigorosamente rispettate!

  • Questa pianta ha bisogno molto sole, quindi evita di piantarlo in zone che sono all’ombra per la maggior parte della giornata.
  • Ha bisogno di spazio. Puoi saperne di più consultando il paragrafo dedicato a questo argomento più avanti.
  • Il melo cresce meglio su terreni argillosi e con un buon drenaggio idrico.
  • Il pH del terreno deve essere neutro.

Per capire se il tuo terreno è adatto a coltivare le mele ti consiglio di fare un test del suolo.

Questo può essere fatto acquistando un kit economico oppure professionalmente, tramite richiesta al comune di residenza.

Potrai così conoscere le proporzioni in argilla, sabbia, limo e materia organica, sapere i nutrienti che il tuo terreno contiene e valutare il pH.

Potrai anche chiedere istruzioni su come correggere eventuali squilibri.

  • Prepara il terreno

Quando si piantano gli alberi da frutto, la prima cosa da fare è preparare il terreno su cui cresceranno.

Inizia correggendo gli squilibri elettrolitici e nutritivi del terreno applicando concime. Non esagerare però, perché le radici giovani possono essere danneggiate da un eccesso di nutrienti.

Una settimana prima di piantarlo elimina i detriti e le erbacce.

  • Procurati il portinnesto

Il melo può anche essere piantato direttamente dal seme.

Tuttavia, devi considerare che occorreranno dai 6 ai 10 anni affinché diventino adulti e producano mele!

La cosa migliore è acquistare un portainnesto o un giovane albero di mele già avviato: possono essere acquistati presso qualsiasi vivaio.

  • Pianta il tuo melo!

Eccoci arrivati al momento clue. Sei nel tuo giardino e devi finalmente piantare il tuo melo nel terreno.

Ma come si pianta un melo?

Innanzitutto, scava una buca profonda almeno 60 cm e larga due volte la larghezza del sistema radicale del tuo nuovo albero.

Posiziona poi il tuo albero di melo nella buca e inizia a ricoprire a poco a poco le radici con la terra.

In questa fase devi avere cura di comprimere bene la terra attorno alle radici, eliminando tutte le zone di aria.

Se hai acquistato un portinnesto, ricorda che la giunzione dell’innesto – una piccola protuberanza – deve trovarsi almeno 5 cm al di sopra del terreno.

Se hai invece un albero già in vaso, assicurati che il pane di terra non sia secco.

In caso contrario, immergila in un secchio d’acqua per almeno 24 ore prima di piantare il tuo melo!

UN CONSIGLIO

Se non riesci a piantare il melo nel giro di 8 giorni dopo l’acquisto, posizionalo provvisoriamente in un angolo ombreggiato del giardino. In questo modo resisterà più a lungo.

Quanto vanno piantati distanti i meli?

Ti sarà sicuramente capitato di vedere terreni con filari di melo.

Ma quanto devono essere distanziati?

La distanza ottimale è di circa 4-5 metri tra un albero e l’altro. Questa distanza è essenziale per lo sviluppo ottimale dell’apparato radicale e per evitare che gli alberi si facciano ombra tra loro.

Nel caso di un melo nano, la distanza può essere limitata a 1-2 metri.

Consigli per far crescere bene i tuoi meli

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  • Come innaffiare il melo

Il melo va innaffiato con grande regolarità.

Tuttavia, bisogna fare anche attenzione a non irrigare troppo!

Abbiamo detto prima che il melo ama i terreni argillosi e ben drenati: questo significa che questo albero mal tollera condizioni di eccessiva umidità a livello delle radici.

La soluzione per questo è un impianto d’irrigazione a goccia.

Consiste in un tubo forato che rilascia acqua nel terreno costantemente ed evita che si inzuppi eccessivamente.

  • Usa delle strutture di supporto per i meli

Un albero giovane può piegarsi sotto il peso dei frutti.

Per questo, almeno nei primi anni di crescita, i meli hanno bisogno di strutture di supporto per sostenere il peso e crescere senza problemi.

In questo modo potranno sviluppare rami robusti ed evitare rotture e danni al fusto.

Puoi usare pali di legno come una guida centrale, utili a sostenere il peso.

Un’altra cosa importante è una potatura del melo regolare, che permetta di mantenere i rami simmetrici da entrambi i lati del fusto, così da distribuire il peso in maniera omogenea.

  • Pratica la consociazione per l’impollinazione incrociata

Alcune varietà di melo come il Gala sono autoimpollinanti.

Quasi tutte le altre richiedono però un’impollinazione incrociata con altre colture che fioriscono nello stesso periodo per poter dare frutti.

Per questo è importante praticare una consociazione con altri alberi o piante a fioritura primaverile.

Assicurati inoltre che il tuo giardino attiri molti insetti impollinatori.

Questo può essere ottenuto posizionando piante aromatiche e dai fiori vistosi nelle vicinanze del tuo meleto.

  • Usa la giusta pacciamatura

La pacciamatura è importantissima nella coltivazione del melo.

Essa aiuta a trattenere l’umidità del terreno, mantenere costante la temperatura del suolo e, al contempo, rilasciare sostanze nutritive costantemente nel tempo.

Puoi utilizzare una pacciamatura organica con paglia, foglie o corteccia.

Assicurati però di rimuoverla in autunno, dopo il raccolto.

Potrebbe diventare la tana di sgraditi ospiti, come topi e talpe, che possono causare danni alla corteccia dei meli!

PACCIAMARE CON I TELI

Se lo trovi più comodo, puoi scegliere di fare una pacciamatura con teli in plastica. Ricorda però che questi non rilasciano nutrienti ma, al contrario, possono rilasciare sostanze tossiche nel lungo periodo.

  • Pota gli alberi al momento giusto

Se è semplice capire delle piante da frutto quando piantarle, può essere più complesso sapere quando e come potare il melo.

Una cosa è certa: la potatura è importantissima e va fatta con regolarità.

Come regola generale, cerca sempre di rimuovere tutti i rami secchi o spezzati non appena li vedi.

Dopo la stagione delle mele, cerca di tagliare i rami che sono stati più produttivi. Normalmente, questi saranno più “scarichi” l’anno successivo. Così favorirai la produzione dei nuovi rami.

Ma come si pota il melo?

Vanno eliminate tutte le parti malate o non produttive. Le cime apicali vanno rimosse per evitare che facciano troppa ombra ai rami inferiori.

I rami non vanno mai tagliati in cima o a metà: bisogna applicare un taglio netto a livello della biforcazione.

  • Fai attenzione ai parassiti!

Ma come? Mi avevano detto che il melo è resistente!

Vero. Ma resistente non significa inattaccabile.

Il melo è suscettibile a diversi insetti e parassiti ma può giovare di alcuni trattamenti invernali per alberi da frutta.

Quali sono i principali parassiti del melo?

  • Carpocapsa: è il classico verme delle mele, un lepidottero che fa le uova sulle foglie e sulle mele stesse. Le larve crescono nei frutti e vanno a distruggerli. Un’ottima soluzione risiede nell’applicare reti antinsetto sopra le piante durante la stagione delle mele.
  • Afidi: sono pidocchi delle piante che vengono combattuti da diversi insetti che ne sono predatori naturali. In alternativa, si può usare l’azadiractina, un principio estratto dai semi di Neem.
  • Cocciniglia: si tratta di insettini che invadono i frutti e li lasciano tutti bucherellati. Possono essere rimossi manualmente con una spazzola di metallo oppure utilizzando il polisolfuro di calcio.
  • Altri insetti: il melo può essere infestato dai rodilegno, insetti che scavano dei piccoli cunicoli del tronco. Il picchio ne è predatore naturale e favorire la sua presenza potrebbe essere una soluzione. Contro nidi e vespe invece si può optare per delle trappole anti insetto naturali.

Come coltivare il melo in vaso

Ebbene sì, coltivare il melo in vaso è possibile e non è neanche troppo complesso.

Ovviamente dovrai disporre di un balcone ed è importante che questo sia esposto al sole per molte ore nell’arco della giornata.

Per farlo bene, puoi seguire queste indicazioni:

  • Scegli un melo di dimensioni ridotte, possibilmente una varietà di melo nano.
  • Acquista un vaso grande, adeguato a contenere l’apparato radicale della pianta.
  • Usa una buona quantità di terriccio.
  • Arricchisci il terriccio regolarmente, con compost oppure letame maturo.
  • Innaffia spesso il terriccio: deve risultare sempre umido ma non zuppo.
  • Per aumentare la produzione, puoi usare come fertilizzante la cenere di legna o il solfato di magnesio e potassio.

Come raccogliere e conservare le mele

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  • Quando raccogliere le mele?

Le varietà di melo nano possono iniziare a fare frutti già dopo uno-tre anni.

I meli standard invece iniziano la produzione fruttifera dopo almeno cinque-dieci anni.

Il periodo di raccolta delle mele è solitamente quello estivo anche se, in questo periodo, i frutti tendono a mantenersi freschi per molto meno tempo.

Esistono anche delle varietà che si raccolgono in autunno e altre ancora più tardive: queste presentano un periodo di conservazione molto più lungo.

Per sapere se la mela è pronta alla raccolta devi fare una cosa molto semplice: assaggiala!

  • Come si raccolgono le mele?

Molto semplice. Di solito si raccolgono da terra e il frutto si stacca piuttosto facilmente dal ramo se è maturo.

Ti basterà sollevare la mela e ruotarla intorno al picciolo, esercitando una leggera trazione verso il basso.

Se l’albero è particolarmente vigoroso potresti doverti aiutare con delle forbici.

Se invece la pianta è troppo alta, aiutati con una scaletta.

Da una singola pianta si possono raccogliere anche 25-30 kg di mele in una stagione.

  • Come conservare le mele?

Se tenute in un luogo freddo (vd. frigo) possono essere conservate per 6-8 settimane a una temperatura poco superiore agli 0° C.

In cella frigorifera invece mantengono la loro freschezza fino a 6-12 mesi.

Se siamo costretti a conservarle in magazzino, bisogna avere cura di eliminare le mele malate o danneggiate. Questo perché, se marciscono, possono andare a rovinare anche i frutti vicini.

Una soluzione può essere quella di avvolgere singolarmente le mele nella carta, così da evitare questo fenomeno.

MAI VICINO ALLE PATATE!

Non conservare mai le mele vicino alle patate. Invecchiando, queste rilasciano gas che farebbero marcire rapidamente le mele.

Quali varietà di mela puoi coltivare?

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È difficile stabilire quante varietà di mele esistono: si stima siano più di 7500!

Ma come scegliere quali varietà possiamo coltivare?

Innanzitutto, per scegliere il melo adatto per il tuo giardino devi considerare il clima e la latitudine.

Un altro parametro importante è quando vuoi ottenere il raccolto, se a inizio stagione, a metà, in autunno o persino in inverno.

È importante scegliere mele dello stesso gruppo d’impollinazione, così da garantire una maggiore produzione fruttifera.

Vediamo insieme alcune delle principali varietà di meli:

  • Ottimi impollinatori: sono autofertili e impollinano quasi tutte le altre varietà. Alcuni esempi sono la Winter Banana e la Red Delicious.
  • Varietà non autofecondanti: hanno bisogno di piante in grado di impollinarle. Le più note sono la Winesaps, la Red Gravenstein, e Rhode Island Greening.
  • Varietà per le regioni fredde: Annurca, Duchessa, Gravenstain, McIntosh, mele Imperatore.
  • Varietà per le regioni più calde: Granny Smith.
  • Varietà per tutte le altre regioni: Golden Delicious, Mutsu, Roma, Winesap, Newton, York.

Esistono poi delle mele particolari che vale la pena andare a esaminare insieme:

  • Mele Stayman: è tra le varietà più antiche ancora coltivate a scopi commerciali. Dal colore rosso ruggine, il frutto è molto striato. L’aroma è dolce-aspro ed è succosa e croccante. È una mela tardiva, dalla maturazione a inizio/metà ottobre.
  • Mela red love: particolarissime per via della polpa rossa. Sono molto dolci e la stagionalità varia da agosto a dicembre, in base alla varietà specifica.
  • Mele Annurca: una varietà più classica. La coltivazione della mela annurca è perfetta per i climi freddi e temperati. La raccolta avviene a settembre. Il sapore è molto aromatico e deciso, estremamente caratteristico.

Come coltivare il melo – Video